SPECIE (XXXII, p. 323)
Giuseppe Montalenti
Oltre al criterio morfologico e a quello genetico, un altro cui i sistematici dànno grande valore nella definizione della specie è quello ecologico-geografico. [...] esaminano poi lungamene il processo di formazione di nuove specie in base ai dati forniti dalle moderne ricerche della genetica. Il Cuénot cerca poi di omologare le numerose e varie denominazioni introdotte da molti autori per indicare diversi gruppi ...
Leggi Tutto
LOTTA BIOLOGICA
Sergio Bettini
. Varie sono le definizioni che gli autori danno del termine "l. biologica". I più usano il termine secondo un concetto classico ma restrittivo, come per es. B. P. Beirne [...] dei metodi di l. b. è non solo diverso, ma diventa anche notevolmente eterogeneo. Per es. la manipolazione genetica, condizione o trattamento atto a ridurre il potenziale riproduttivo di organismi nocivi alterando o sostituendo il loro materiale ...
Leggi Tutto
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] , i maschi soltanto un cromosoma X (il s. maschile è il sesso eterogametico).
Il fatto che il s. sia un carattere genetico è dimostrato, oltre che dall’esistenza dei cromosomi sessuali, anche da vari altri fenomeni, che si verificano sia in organismi ...
Leggi Tutto
(o feromone) Sostanza chimica prodotta ed escreta da un animale, che determina, in un altro animale della stessa specie che viene a contatto con essa, una specifica modificazione fisiologica e/o di comportamento. [...] 5 giorni dal concepimento e un ritorno dell’estro, favorendo così l’esoincrocio e un mantenimento della variabilità genetica.
Numerosi f. sono stati identificati chimicamente e utilizzati ottenendo buoni risultati nella lotta biologica, in particolar ...
Leggi Tutto
Prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie; si presenta come un liquido bianco opaco, di composizione chimica complessa; è destinato ad alimentare la prole dei Mammiferi, per la quale rappresenta [...] La maggior parte delle proteine del l. è tuttavia prodotta dalle cellule lattifere con il consueto meccanismo di trascrizione genetica dall’acido ribonucleico ai ribosomi della cellula.
Il l. come alimentoComposizione
- Il l. è la prima ed esclusiva ...
Leggi Tutto
Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] dalla periferia motoria e forse (in parte almeno) dalla periferia sensitiva, potrebbe fornire un quadro ideale per una programmazione genetica e periodica del cervello. J. P. Sastre (v., 1978) ha continuato le ricerche di Jouvet e Delorme (v., 1965 ...
Leggi Tutto
Aggressività
Felicity A. Huntingford
Il comportamento aggressivo è assai frequente nel regno animale e di solito si conclude con l’ottenimento, da parte del vincitore, dell’accesso a una risorsa disponibile [...] parte perché è più facile impiegarli nei complessi programmi di allevamento necessari per separare l’effetto dei fattori genetici sullo sviluppo dell’aggressività da quello dei fattori ambientali. Le popolazioni di topi alternano periodi in cui sono ...
Leggi Tutto
Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] la conseguenza di una lettura ansiosa della realtà.
Basi psicobiologiche dell'ansia
di Marcel van den Hout
I.
Aspetti genetici
Tutti gli organismi, compresi gli individui della nostra specie, tendono alla sopravvivenza, cioè a rimanere in vita e a ...
Leggi Tutto
Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] cronobiologia si occupa dello studio di questi oscillatori endogeni e in particolare della loro dissezione a livello genetico, molecolare e fisiologico. A partire dagli anni Novanta del XX sec. sono stati compiuti progressi straordinari, soprattutto ...
Leggi Tutto
Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] area pellucida del blastoderma di pollo e che appare durante la prima metà del primo giorno di incubazione.
In genetica, l. pura, termine e concetto introdotti da W. Johannsen per indicare l’insieme degli individui provenienti per autofecondazione da ...
Leggi Tutto
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...