Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] nel modo in cui il DNA è associato all'organulo. È logico supporre, quindi, che le scoperte nel campo della genetica mitocondriale ottenute in uno dei due sistemi possano essere facilmente applicate all'altro.
Il genoma mitocondriale umano
Per la sua ...
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(XV, p. 172)
Chirurgia fetale. - Le moderne acquisizioni in tema di fisiopatologia feto-neonatale, di teratologia, di genetica e la disponibilità sia di sofisticate tecniche diagnostiche intrauterine sia [...] recentemente, l'ecografia si è indissolubilmente legata alla diagnosi prenatale delle malformazioni congenite organiche (v. anche genetica medica: Diagnosi prenatale, in questa Appendice) e con essa allo studio di quelle raccolte liquide intra-extra ...
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Psichiatra e neurologo tedesco (Reichenberg 1905 - Gottinga 1961); dal 1948 prof. di neuropsichiatria all'univ. di Homburg, poi dal 1958 a Gottinga. Si è occupato di psicologia della forma, dell'epilessia [...] e della schizofrenia iniziale e della loro base genetica. Tra le opere: Erbkreis der Epilepsie (1939); Der Konstitutionstypus als genetisches Problem (1941); Die beginnende Schizophrenie (1958). ...
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Reti neurali e vita artificiale
Domenico Parisi
A differenza della biologia, che studia il mondo vivente analizzandolo nelle sue parti ed esaminando come queste interagiscono fra loro, la vita artificiale [...] dell'organismo. Una relazione analoga si può postulare, da un lato, tra il livello della biologia molecolare e della genetica e quello del sistema nervoso e di altri organi e sistemi dell'organismo; dall'altro, tra il livello dei comportamenti ...
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Anatomia
Forami di c. Sono i fori intervertebrali attraverso i quali passano le radici spinali.
Biologia
Fenomeno consistente nella temporanea unione di due organismi unicellulari e in uno scambio di [...] materiale nucleare. Nei batteri indica un passaggio di informazione genetica (tratti di cromosoma) da un batterio donatore a uno accettore attraverso un ponte citoplasmatico molto fragile detto pilus.
In botanica, riproduzione per fusione tra ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] altra per arrivare a delle banane appese al soffitto.
Mentre i tropismi, i riflessi e i comportamenti istintivi appaiono geneticamente determinati e dipendono da ciò che possiamo considerare la base di una memoria morfogenetica che si manifesta al di ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] , i maschi soltanto un cromosoma X (il s. maschile è il sesso eterogametico).
Il fatto che il s. sia un carattere genetico è dimostrato, oltre che dall’esistenza dei cromosomi sessuali, anche da vari altri fenomeni, che si verificano sia in organismi ...
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Insieme composito di patologie del sistema nervoso centrale caratterizzate da un processo cronico e selettivo di morte cellulare a carico dei neuroni. L’eziologia esatta alla base di questo processo patogenetico [...] non è definita, tuttavia fattori di rischio di origine sia genetica sia ambientale sembrano giocare un ruolo fondamentale. Il deterioramento neuronale è causa di un irreversibile quanto inevitabile danno delle funzioni cerebrali che si manifesta, a ...
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Immunologo statunitense (n. Chicago 1957). Laureatosi nel 1981 presso l’Università di Chicago, ha dedicato la sua vita all’insegnamento e alla ricerca; già docente alla Rockefeller University di New York [...] e all’Università del Texas (Dallas), è direttore del dipartimento di genetica del The Scripps Research Institute (California). Insieme con J. A. Hoffmann e R. M. Steinman, negli ultimi anni B. ha studiato la risposta immunitaria all’attacco di ...
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Medico e botanico tedesco (Ichenheim, Baden, 1875 - Müncheberg, Francoforte s. O., 1933). Fu prof. di botanica all'univ. di Berlino, poi direttore dell'Istituto Kaiser-Wilhelm per la scienza delle coltivazioni [...] a Müncheberg, che è ora intitolato al suo nome. Si occupò soprattutto di genetica teorica e applicata, con notevoli ricerche sulla polimeria, sull'ibridazione interspecifica, ecc., sperimentando specialmente sul genere Antirrhinum. Diresse, con E. ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...