GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Bertucci (Bertuccio)
Giuseppe Del Torre
Figlio di Giacomo e di Samaritana di Bertucci Pisani, nacque a Venezia intorno al 1423 dal ramo di S. Giovanni in Bragora [...] gli 800 ducati di dote). Per le figlie nubili era prevista una dote matrimoniale o di monacazione; ai due generi - Pietro Lambardo e Marco Pasqualigo - lasciava "unum mantilem et duas toaleas… pro quolibet quos emi Mediolani in signum dilectionis ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] F. una pratica spregiudicata di idiomi e di stili molto diversi tra di loro, con la commistione di differenti generi poetici che finiscono per convivere all'interno dello stesso componimento. Questa ricerca formale assume insistentemente i toni di un ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] maggio 1876).
Morì ad Arpino il 14 agosto 1880.
Dopo la sua morte la fabbrica fu condotta tra molte difficoltà dal genero Domenico Cossa, marito della figlia Elisabetta, fino alla chiusura avvenuta nel 1890.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Napoli ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] di Galileo Galilei, in Arch. stor. italiano, s. 5, XLVII (1911), pp. 346-378; O. Chilesotti, Di Nicola Vicentino e dei generi greci secondo V. G., in Riv. musicale italiana, XIX (1912), pp. 546 ss.; R. Marchal, Giulio Caccini: l'union de la poèsie ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] chiave politico-letteraria e con una lente machiavelliana dal cardinale di Retz, e sono poi ripresi in tutti i generi nell'Ottocento. L'interpretazione della figura del F. che domina la letteratura cinque-secentesca è sostanzialmente rovesciata tra ...
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CALEFFINI, Ugo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Rovigo, nacque a Ferrara nel 1439 circa da ser Ricevuto di Giovanni, esattore della Camera del Comune di Ferrara. Ebbe almeno cinque fratelli, [...] esse sono abbondanti e precise. Di notevole importanza per la storia economica ed amministrativa sono gli elenchi dei prezzi dei generi alimentari sul mercato di Ferrara che il C. fornisce quasi per ogni settimana e le liste degli impiegati dello ...
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DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] visto anche la scomparsa di Emesto Tagliaferri, e di Rodolfo Falvo.
La canzone napoletana d'autore ripercorre i tipi e i generi, gli spiriti e le forme dei canti popolari, dalle nenie e filastrocche ai canti d'amore, gelosia, lontananza e tradimento ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] e 1872 (P. M.). I lavori a cui il M. attendeva al momento della morte confermano il suo perseverare nei generi scultorei che maggiormente hanno contribuito al suo successo: "La Compiacenza, lavoro di genere [(], e l'Aristide, lavoro di stile classico ...
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AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...] il cinema dai limiti artigianali di un circuito estremamente ristretto, con una proliferazione di soggetti e di generi, dall'altro al gusto pionieristico della sfida al nuovo. Nonostante la capacità di circondarsi degli artisti più interessanti ...
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CECCHERINI, Ferdinando
Biancamaria Brumana
Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Simone il 14 genn. 1792 da Francesco e Margherita Bardi. Intrapreso lo studio della musica e del canto con l'abate [...] C. si possono considerare più opere di soggetto sacro che veri e propri oratori; ma del resto la confusione tra i due generi era già iniziata alla fine del XVII secolo con l'abolizione della figura dello storico; ed anche in Haendel talvolta è solo ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...