Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] della stessa Chiesa, come l'arcidiacono Gisalberto (egli stesso un antico servo di S. Eusebio, ricordato qui col suo seguito di generi e di parenti, fra i quali ultimi sono nominati un giudice e due "servi fugitivi") e l'arciprete Cuniberto; e uno ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] alle esigenze e alle mode dei tempi; d'altra parte, abbandonò la forma romanzesca solo perché riconobbe in altri generi di letteratura gli strumenti più adatti alla divulgazione delle proprie idee; e in particolare ritornò più volte sul paragone tra ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] , se si considera la comunanza di interessi culturali ed umani che egli ebbe sempre con pittori di gran rilievo della sua generazione. Di certo rimane che egli pubblicamente cominciò a dipingere, con un linguaggio suo anche se qua e là orecchiante il ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] dell'hegeliano A. C. De Meis, dove apprese le linee generali della teoria della evoluzione e morte dei generi artistici, e della progressiva prevalenza del pensiero speculativo sulla fantasia creatrice.
Nel 1875 iniziò una relazione con una ragazza ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] .
Il De Characteribus siproponeva d'essere una integrazione a Linneo, descrivendo caratteri da lui non osservati relativi a circa cinquanta generi. Si è però osservato che il C. esagera l'importanza di molti dei caratteri, e che il libro non offre ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] in larga misura europei.
Il quadro familiare in cui il C. trascorse la fanciullezza non suggerisce pertanto solo generiche connotazioni ambientali. Al contrario, esso mostra con chiarezza le coordinate entro le quali si mosse, approfondendole, la sua ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] il tempo necessario e sufficiente per spiegare gli argomenti di lezione, ripartiti tra ordinari e straordinari; tra i generi letterari emergenti spicca la quaestio, la cui disputa sarà resa obbligatoria - per certi insegnanti, almeno una volta all ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] di un "forestiero" per l'arte del C. era dato da Thomas Coke, conte di Leicester, uno del grandi connoisseurs della sua generazione, il quale avendo conosciuto il C. a Roma nel 1716, in vari periodi - dal 1716 al 1753 - formò poi quella che era ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] presenza viva dei canarini: elementi che avevano ormai valicato, senza possibilità di ritorno, la soglia di separazione tra i generi tradizionali di pittura e scultura.
Un altro esempio di questi nuovi intenti era quel Senza titolo del 1967 noto ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] . La critica ottocentesca vide nella produzione dell'I. un punto di equilibrio adeguato e conveniente fra i due generi e fra i registri stilistici e contenutistici che in essi trovavano espressione.
Frattanto il fratello minore dell'I., Gerolamo ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...