DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] a creare "quel clima irripetibile del periodo d'oro della canzone napoletana, in cui i capolavori nascevano quasi per generazionespontanea" (Paliotti, La canzone napoletana, 1970, n. 5).
D'altra parte le romanze in lingua, sull'esempio di quella di ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] in realtà assai poco temibile sul piano umano per la sua indole generosa e sempre solidale nei confronti dei colleghi. Recatosi a Napoli per espressione istintiva d'una religiosità sincera e spontanea. Religiosità che si ritrova anche nelle varie ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] passione prepotente dell'amore sfugge ogni raffinatezza: preparata e studiata, si manifesta spontanea e viva" (V. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, p. 221 autorevoli del teatro musicale della sua generazione; insensibile alle adulazioni e indifferente ...
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DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] reale danese.
In realtà la figura del D. si colloca nella generazione di compositori che tra il 1880 e i primi anni del nuovo espressione d'arte. La sua fantasia melodica, ispirata, spontanea ed elegante lo pone infatti tra i compositori che, ...
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GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] di interesse biografico.
Come ogni altro violinista della sua generazione, all'inizio della sua carriera il G. risentì principalmente del musicista verso una scrittura tastieristica sorprendentemente spontanea, prova di una profonda conoscenza della ...
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COLACICCHI, Luigi
Eleonora Simi Bonini
Nacque ad Anagni (Frosinone) il 28 marzo 1900 da Federico e Anna Vigna, da famiglia di nobili origini. Trascorsa la fanciullezza ad Anagni dove compì le elementari, [...] venti le zitelle che si tramandavano oralmente, di generazione in generazione, questi canti e che rimanevano le depositarie della chiesastica sulla musica etnica. Tuttavia egli individua una 'spontanea' polivocalità a due e tre voci, a riprova ...
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DE GREGORIO, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 30 ott. 1866.
Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale: fu presumibilmente autodidatta, anche se la precoce affermazione nel mondo [...] fatto dimenticare i limiti e i difetti di una generazione costretta a guardare ai grandi modelli del passato.
Considerato fornirgli i testi più congeniali alla sua natura di musicista spontaneo e immediato, cantore di quell'anima genuina e popolaresca ...
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generazione
generazióne s. f. [dal lat. generatio -onis]. – 1. L’atto del generare, il processo per cui esseri viventi producono esseri viventi della stessa specie, e il risultato di tale processo: la g. dell’uomo, degli animali, delle piante....
spontaneo
spontàneo agg. [dal lat. tardo spontaneus, der. dell’avv. sponte (v.)]. – 1. a. Detto di atto, gesto, comportamento fatto per libera scelta e decisione di chi lo compie, senza imposizione né coercizione da parte di altri: una s....