Chirurgo (n. Firenze 1669 - m. 1713). Professore di chirurgia presso l'ospedale di S. Maria Nuova in Firenze. Acquisì grande valentìa nel trattamento chirurgico della calcolosi vescicale ("mal della pietra") [...] successo professionale. Lo stesso papa Clemente XI richiese e apprezzò l'opera sua, che, tra l'altro, fu rivolta alla cura di un'ulcera varicosa. Influenzato dal pensiero del Redi, l'A. negò la validità della dottrina della generazionespontanea. ...
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Nome caduto in disuso, che non designa un gruppo zoologico definito, ma genericamente i vermi, in particolare quelli parassiti.
F. Redi (1684) fu il primo che li studiò con criteri moderni; A. Vallisnieri [...] ne negò la generazionespontanea; K.A. Rudolphi (1808-19) riformò la sistematica; A. Dubini, T. von Siebold, R. Leuckart, F. De Filippi, C. Parona, G.B. Grassi, E. Perroncito furono alcuni dei maggiori elmintologi. Elmintiasi Attecchimento ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] di tessuti di topi di ceppo AK affetti da leucemia spontanea, osservò, anziché l'atteso sviluppo della leucemia, la comparsa linee cellulari, come la 3T3 o la 3T12, dopo molte generazioni e dopo che le cellule sono divenute aneuploidi, producono in ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] specie. L'opera si inserisce, quale anello fondamentale, nell'arco delle ricerche che bandirono dalla scienza la dottrina della generazionespontanea.
Ma veri e propri capolavori sono i due studi embriologici, il De formatione pulli in ovo e le De ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] preesistenti: il concetto omnis cellula e cellula esclude la possibilità della formazione di cellule per generazionespontanea. I moderni progressi della tecnica (conservazione delle strutture cellulari per mezzo di ‛fissazione' chimica, colorazione ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] , e si sviluppano poi lentamente con tappe importanti - quale deve essere considerata la negazione da parte di Spallanzani della generazionespontanea - sino al momento in cui, siamo a metà dell'Ottocento, viene formulata da Agostino Bassi e da Jakob ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] del C., alcune delle quali, relative a piante dell'Italia meridionale, originali. Nei Fundamenta il C. nega la generazionespontanea delle piante e propone, accanto alle varie "stazioni" delle piante proposte da Linneo, una ulteriore, costituita dai ...
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DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] dall'originale contesto trasformistico (che orecchia senza realmente penetrare), il D. sostiene e giustifica l'ipotesi della generazionespontanea dei vermi in base al principio secondo il quale "gli animali ed i vegetabili perfetti hanno origine da ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] , il C. fa osservazioni sull'unità della forza e sulla sua conservazione. Sostiene pure - suscitando un vero scandalo teologico - la generazionespontanea degli organismi, ma, di là dalle erronee illazioni, in primo luogo esclude l'anima da tale ...
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BRERA, Valeriano Luigi
Egisto Taccari
Nato a Pavia il, 7 giugno 1772, studiò medicina nell'università della sua città, allievo di A. Volta, di L. Spallanzani, di A. Scarpa. Laureatosi nel 1793, fu subito [...] e le così dette malattie verminose, Crema 1802 e 1811; Traité des maladies vermineuses, Paris 1804), dei quali negò la generazionespontanea ammessa da numerosi altri autori, ma che ritenne sviluppati da uova ingerite con gli alimenti in persone di ...
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generazione
generazióne s. f. [dal lat. generatio -onis]. – 1. L’atto del generare, il processo per cui esseri viventi producono esseri viventi della stessa specie, e il risultato di tale processo: la g. dell’uomo, degli animali, delle piante....
spontaneo
spontàneo agg. [dal lat. tardo spontaneus, der. dell’avv. sponte (v.)]. – 1. a. Detto di atto, gesto, comportamento fatto per libera scelta e decisione di chi lo compie, senza imposizione né coercizione da parte di altri: una s....