Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] Studi più recenti hanno però dimostrato che il 'modello di Knudson' dei due eventi mutageni a carico dello stesso geneoncosoppressore non è sufficiente a spiegare l'eziologia della malattia. Attualmente si ritiene che alla base della gran parte dei ...
Leggi Tutto
In genetica molecolare, gene che regola la proliferazione delle cellule, anche noto come antioncogene. Gli eventi che portano le cellule normali alla trasformazione neoplastica sono determinati da mutazioni [...] è avvenuta la seconda mutazione casuale sarà presente una cellula con due copie inattive del geneoncosoppressore. Accumulando alterazioni genetiche addizionali la cellula progredirà verso la neoplasia, ossia verso una proliferazione incontrollata ...
Leggi Tutto
Terapia genica
Arturo Falaschi
Mauro Giacca
La terapia genica si è sviluppata, a partire dalla fine degli anni Ottanta del XX sec., grazie ai progressi compiuti nella comprensione delle basi molecolari [...] casualmente, possa portare all'inattivazione di un geneoncosoppressore o all'attivazione di un oncogene e possa di cecità congenita (l'amaurosi congenita di Leber), in cui il gene per la proteina RPE65 viene veicolato da AAV nella retina dei bambini ...
Leggi Tutto
oncosoppressore
oncosoppressóre s. m. [comp. di onco- e soppressore]. – In genetica molecolare, gene che inibisce la proliferazione cellulare; la sua mutazione o inattivazione determina una proliferazione sregolata di cellule che può portare...