GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] un'immagine di sé; le più importanti sono quindi da menzionare. Nel 1655-56 V. Viviani curò le Opere di GalileoGalilei linceo, nobile fiorentino, già lettore delle matematiche nelle università di Pisa, e di Padova, di poi sopraordinario nello Studio ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] M. un senso di superiorità, non scalfito dal Sidereus nuncius, opera che fu letta dal M. nel marzo del 1610.
In aprile Galileo fu a Bologna, recando con sé un telescopio, col quale il M. e altri tentarono di osservare i satelliti di Giove ma, stando ...
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BIANCANI, Giuseppe
Enzo Grillo
Nacque a Bologna l'8 marzo 1566. Entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 ott. 1592, studiò matematica con padre C. Clavio al Collegio Romano, passando poi ad [...] (ibid., XI, ibid. 1939, pp. 130 s.), riferendo di aver precedentemente scritto "...Parmam ad eum quem putabam authorem...", ne invia a Galileo la risposta, che è una lettera del B., del 14 giugno 1611 (ibid., pp. 126 s.). Nella prima parte di questa ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] New York - London 1964, VII, pp. 52 s., 125 s., 213, 355, 363, 470, 502; VIII, pp. 250, 324, 466; T. Tomba, Gli originali di Galileo nelle opere di F. L., in Physis, VI (1964), pp. 449-453; G. Ongaro, L'opera medica di F. L., in Atti del XX Congresso ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] Nota bibliogr., in Rend. d. R. Acc. naz. dei Lincei, s.6, VIII (1932), pp. 431-439, 447-462; G. Abetti, Amici e nemici di Galileo, Milano 1945, pp. 217-37; V. Ragazzini, E. Torricelli e G. C., in Convivium, n.s., XXVII (1959), pp. 51-55; E. Raimondi ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] Cavalieri ed ebbe modo di seguire da presso la redazione e la stampa del Dialogo sopra i massimi sistemi. Nel 1632, quando Galilei partì per sottoporsi all'esame del S. Uffizio, lasciò al G. la cura dei suoi affari privati e il compito di mediare ...
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FLORA, Ferdinando
Edoardo Proverbio
Nacque a Colle Sannita (Benevento) il 19 ott. 1902, da Giuseppe e da Vincenza Di Lecce; fu fratello del noto critico e storico della letteratura italiana Francesco. [...] doti storiografiche e in cui manifestò versatilità d'ingegno è data dai suoi lavori di commento alle Opere di G. Galilei per la collana dei "Classici Ricciardi" (Milano-Napoli 1953), dall'introduzione e note al Dialogo dei massimi sistemi (Milano ...
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FONTANA, Francesco
Pamela Anastasio
Nacque a Napoli tra il 1580 e il 1590.
Scarse le notizie sulla sua vita; da Lorenzo Crasso apprendiamo che il F. si laureò in legge presso l'università di Napoli, [...] Lincei, V (1852), pp. 108 ss.; R. Cavemi, Storia del metodo sperim. in Italia, I, Firenze 1891, pp. 374-383, 510 ss.; A. Favaro, Galileo e il telescopio di F. F., in Atti e mem. dell'Acc. di scienze lett. ed arti in Padova, n.s., XIX (1903), pp. 61 ...
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CASSINI, Giovan Domenico
Augusto De Ferrari
Capostipite di una famiglia di astronomi che legò il suo nome alle vicende dell'osservatorio di Parigi dal 1669 al 1832, nacque a Perinaldo (Pec Rignault, [...] vacante dopo la morte di B. Cavalieri, il primo che espose nelle sue pubbliche lezioni la teoria copernicana e le scoperte di Galileo; si comprende quindi l'importanza del compito al quale il C. era chiamato, a soli venticinque anni d'età.
Insieme al ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] 547; VI, pp. 91, 156, 186, 189. Lettere del L., o di altri con notizie su di lui, si trovano nell'Edizionenaz. delle opere di GalileoGalilei, a cura di A. Favaro, VIII, XI, XII, XIII, XVIII, Firenze 1929-39, ad indices (nel vol. III, pp. 309-399, è ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...