MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] della filosofia italiana, II, Torino 1966, pp. 607 s.; P. Galluzzi, Il «platonismo» del tardo Cinquecento e la filosofia di Galileo, in Ricerche sulla cultura dell’Italia moderna, a cura di P. Zambelli, Roma-Bari 1973, pp. 39-79; S. Battaglia, L ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] sola sostanza. Altre intuizioni notevoli si trovano a proposito dell'ereditarietà, delle molecole, delle maree (cui attinse anche Galileo), ma non mancano ingenuità e contraddizioni; la forma espositiva è quanto mai oscura, tesa com'è alla massima ...
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CHELUCCI, Domenico (Paolino di S. Giuseppe)
Ugo Baldini
Nacque a Lucca da Gaspare e Caterina il 25 apr. 1681. La famiglia, che fonti memorialistiche dicono di condizione "civile", cioè appartenente alla [...] pedagogia degli scolopi fin dalla fondazione dell'Ordine, tanto che avevano avuto contatti ripetuti e non superficiali con Galileo e con la sua scuola. Quanto agli interessi letterari non sarebbe adeguato descriverli come nettamente differenziati o ...
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BARDI, Girolamo
Francesco Cagnetti
Nacque a Rapallo il 7 marzo 1603, da Giovanni e da Lucrezia Della Torre. Ricevette a Geno-ra, città d'origine della sua famiglia, la prima istruzione. A dodici anni [...] cui si professò ammiratore e sostenitore: a Gafileo egli ffiviava i propri scritti, chiedendone il parere (cfr., nell'ed. naz. delle Opere del Galilei, le lettere inviate dal B. il 3 genn. e il 12 apr. 1634, il 30 marzo 1635, il 14 giugno 1636);nella ...
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COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] -106; A. Solerti, Musica ballo e drammatica alla corte medicea dal 1600 al 1637. Firenze 1905, pp. 197-201; F. F. Guerrieri, GalileoGalilei e il poeta gallipolino G. C., in Apulia, II (1911), pp. 220-225; C. Molinari, Le Nozze degli Dei, Roma 1968 ...
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CAPPONI, Giovanni Vincenzio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Vincenzio Maria di Scipione e di Maria Francesca di Giovanni Vincenzio Salviati, e nipote di Piero Capponi, maestro di camera della [...] V. C. l'anno 1733, ms. 1), cronache di storia fiorentina, copie di documenti (raccolta di lettere dirette a GalileoGalilei, ms. 44), rubriche con annotazioni relative a vari argomenti (Repertorio d'erudizioni istoriche e poetiche e sacre fatto dall ...
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PIGNONI, Zanobi di Francesco
Sara Mori
PIGNONI, Zanobi di Francesco. – Stampatore, libraio e musico attivo in Firenze nella prima metà del Seicento; non si conosce né il luogo né la data di nascita [...] bandi e manifesti, si ricordano, fra le prime edizioni uscite col suo nome di stampatore le Considerazioni ... sopra ’l discorso di GalileoGalilei intorno alle cose che stanno in su l’acqua e che in quella si muovono (1613) di Vincenzio di Grazia ...
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SILVA, Giovanni
Ilaria Ampollini
– Nacque a Legnago, nel Veronese, il 26 marzo 1882.
Frequentò gli studi universitari nella vicina Padova, laureandosi in matematica nel 1904.
L’anno seguente andò a [...] di Asiago, lontano dall’inquinamento luminoso della città. Realizzato su progetto architettonico di Daniele Calabi, dalle Officine Galileo, l’edificio venne inaugurato nel 1942. Silva, nel suo discorso inaugurale, dopo aver ringraziato il rettore e ...
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MASSI, Amadore
Giuseppe Schiavone
– Nato a Forlì da Giacomo e da Lucia, fu battezzato il 13 apr. 1595 nell’abbazia cittadina di S. Mercuriale.
Svolse l’apprendistato nella stamperia forlivese di F. [...] doctrina de sphaera et cylindro denuo componitur di Evangelista Torricelli (1644), che nel 1642 era succeduto a GalileoGalilei nelle cariche di matematico granducale e di professore di matematica nello Studio di Pisa.
L’intraprendenza del M ...
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DE SANCTIS, Guglielmo
M. Antonietta Scarpati
Nacque a Roma l'8 marzo 1829 da Tommaso e da Paolina Mola. Dedicatosi alla pittura, fu ben presto allievo tra i più fedeli del caposcuola del purismo romano, [...] Società degli amatori e cultori delle belle arti di Roma nel 1874. Alle altre poche opere note di soggetto storico, il Galileo mostra alla Signoria di Venezia l'effetto del telescopio (1867 c.) e la più tarda tela Donna Olimpia Pamphili, inviata all ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...