Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] in cui la natura non era riuscita a infondere la vita, o prodotti degli astri ecc. A queste concezioni si opposero, in tempi diversi, G. Boccaccio, Leonardo, B. Palissy, A. Cesalpino, F. Colonna, G. Fracastoro e N. Stenone, il quale avversò anche la ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] di origine indiana, con semi vestiti a peluria grigia; G. hirsutum, erbaceo, d’origine americana, con semi a peluria grigia o verdastra; G. barbadense, erbaceo, americano, con semi nudi; G. arboreum, arboreo, originario dell’estremo oriente, con semi ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] rette di un piano passanti per un punto P (fascio proprio; fig. 5A) o parallele a una retta data (fascio improprio, B). Fascio di piani, l’ educazione nazionale
Associazione fondata nel 1919 per iniziativa di G. Gentile e di E. Codignola e formato da ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] d’oro rialzato di fogliami e perle, con un tocco rosso o azzurro argenteo, guarnito di pietre preziose, ripieno ai lati e di perle che fa sei giri in banda; c. di nobile (fig. G), cerchio gemmato cimato da 8 perle; c. di cavaliere ereditario (fig. H ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] bilanci delle famiglie di operai e impiegati. I. di borsa (o azionari) sono gli i. che riguardano l’andamento del mercato dei numeri interi si chiama i. di un numero a, alla base g, rispetto a un modulo primo dispari p, il numero intero m, compreso ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] delle alterazioni, alle funzioni degli organi colpiti, all’età o all’attività dei pazienti ecc. Nella pratica medica, il termine come studio delle alterazioni anatomiche associate alle malattie. Con G. Morgagni la scienza della p. fece un decisivo ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] soglia di percezione è di 2∙1011 g/l di aria e cioè 7,9∙1010 molecole/l. Il migliore degli attuali rivelatori gascromatografici ha una sensibilità 1000 volte minore.
Botanica
Molti vegetali esalano un o. particolare, che spesso si rende manifesto ...
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Matematica
Nella geometria elementare si chiama c. (circolare) indefinito la superficie che si ottiene conducendo per i singoli punti di una data circonferenza di raggio r (direttrice) le perpendicolari [...] generatrici. Se i piani delle due sezioni sono perpendicolari alle generatrici g, le basi sono due cerchi di uguale raggio r, e . sulla quale scorre a tenuta lo stantuffo, è detta camicia o anima, mentre la parte esterna del c. stesso si differenzia ...
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Nome comune di alcune piante del genere Theobroma (famiglia Malvacee) e del loro seme, da cui si ricava un prodotto alimentare (detto anch’esso c.) in polvere di color bruno-rossiccio, aromatico e amaro, [...] circa 32 °C, ha densità di 0,96-0,98 g/cm3. Oltre che nella fabbricazione del cioccolato, viene usato in cosmetica sgrassando la polvere di c. e trattandola con carbonato di ammonio o con altre sostanze alcaline che la rendono solubile.
Il rosso di ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] gruppo consonantico che si scinda sillabicamente (qualsiasi gruppo diverso da quelli formati dalle consonanti f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r); con qualche parola che comincia con pn- e ps-; d) nel plur. gli dei. Inoltre si usa lo nelle locuz ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...