NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] di questi sistemi sembrano avere normalmente la funzionedidi depressione del s.n. centrale, che decorrono in modo variabile (1991), p. 679; D. C. Gajdusek et al., Real and imagined clinicopathological limits of prion dementa, in Lancet, 341 ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] variabile e contribuiscono in modo di volta funzione. L'associazione di alcune di queste tecniche (PET+TAC) potrà fornire (come già accade per alcuni distretti: sistema nervoso centrale) informazioni sui rapporti struttura-funzione in tempo reale ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] . Esistono infatti ancora controversie sulla reale prevalenza dei BPSD, stimata intorno al divariabili come l'ambiente di appartenenza o le caratteristiche dei caregivers. In un'ottica evoluzionistica, si potrebbe infine indagare sulla funzione ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] di un organismo, lo svolgimento anormale delle funzioni vitali. Il difetto di una definizione di questo tipo consiste nell'indeterminatezza del concetto didi un progetto biologico. La malattia sarebbe quindi la deviazione da questo ideale, variabile ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] la fitoemoagglutinina (PHA), comunemente impiegata per studiare determinate funzioni linfocitarie. Le sostanze impiegate in queste metodiche si chiamano genericamente lectine e hanno uno spettro variabiledi specificità: per esempio la PHA e la ConA ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] forma di controllo, questo processo ci costringerà presto a interrogarci sulla realefunzione che un sistema assicurativo di questo larga scala. Intervenendo su tale ‛paesaggio' divariabilità genetica, la selezione naturale può modificarne il ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] anche che la 5-HT abbia funzionedi neurotrasmettitore nel tubo digerente, dove un rischio reale.
Altri studi hanno mostrato che l'escrezione di adrenalina aumenta effetti metabolici degli stimoli adrenergici è variabile, ma si può dimostrare anche ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] sorge il problema della variabilità se la richiesta, reale bisogno.
Nell'uomo la soddisfazione della sete non è così ben correlata con la reale volume del liquido extracellulare è funzione del contenuto corporeo di sodio; questo liquido costituisce l ...
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Ipertensione arteriosa
CCesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
di Cesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
Ipertensione arteriosa
sommario: 1. Introduzione. 2. Classificazioni e terminologia. 3. Storia [...] l'attività reninica plasmatica è variabile da soggetto a soggetto, e sia e quale ne sia la reale importanza è ancora impossibile dirlo. È - in funzione della capacità del sistema vascolare - la pressione di riempimento vascolare (PRV) e di conseguenza ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] di radiazioni (assai variabili in funzione del suolo, dell'altitudine sul mare, del tipo di abitazione), né le dosi ricevute in occasione di frequenza reale degli effetti di radiazioni a basso LET, nel caso di dosi e ratei bassi, sia minore di quella ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...