Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] di prevedere le necessità future e di effettuare preparativi in funzionedi fatti non ancora avvenuti, valutando la probabilità di e rideposti durante le alluvioni. La disponibilità di selce è molto variabile tra una regione e l'altra e dipende dalla ...
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Eutanasia
Eugenio Lecaldano
Nuove condizioni sociali e mediche del morire
La discussione sull'eutanasia non è certo limitata al nostro secolo. Già il mondo antico affrontava le complesse questioni, [...] di terapia intensiva o di rianimazione. Gli esseri umani possono essere fatti sopravvivere anche di fronte a gravi e irreversibili alterazioni difunzioni la morte è piuttosto una conseguenza negativa di un'omissione o diuna mancanza d'intervento ( ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] con specie affini, ma a vita libera, le specie parassite mostrano una riduzione di molti sistemi, apparati e funzioni parallelamente all'aumento e potenziamento di altri, fino a giungere a profonde modificazioni del piano strutturale che portano ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] anteriore si è specializzata, con l'acquisizione diuna vera funzione digestiva da parte dello stomaco e con l dell'ano; ha una lunghezza assai variabile, in media 180 cm, una superficie che varia da 640 a 1615 cm2 e un calibro che è di circa 7 cm a ...
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Denti
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
I denti sono strutture mineralizzate del cavo orale, dotate difunzionidi presa e riduzione meccanica del cibo (v. vol. 1°, II, cap. 4: Testa, Cavità orale). [...] con conseguente assenza della funzionedi triturazione del cibo e necessità diuna dieta più specializzata.
6 ai 21 anni circa: essa presenta comunque ampi margini divariabilità. Talvolta si ha un ritardo rilevante dell'eruzione o addirittura ...
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Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] conosciuti, devono svolgere la loro funzionedi riprogrammazione: una loro rimozione anche parziale potrebbe comprometterla particolare attenzione va data alla conservazione della variabilità genetica come assicurazione evolutiva. Inoltre il beneficio ...
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Medicina complementare e alternativa
Roberto Raschetti
Nel corso degli ultimi decenni si stanno diffondendo nel mondo occidentale, in misura sempre più estesa, diversi tipi di trattamenti, rimedi e [...] sistema di classificazione esaustivo, anche perché la definizione di ciò che è riconducibile alle MCA è variabile nel dei livelli diuna 'sottile energia' (il Qi), la quale comporterebbe il ricorso a strumentazioni il cui funzionamento sarebbe basato ...
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Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] per accompagnare determinate funzioni ("nell'applicare o togliere una fasciatura" oppure "nel bere una sostanza curativa", testi magici consiste in formule o scongiuri, di lunghezza variabile da poche righe a una o due pagine. Quasi tutti i testi ...
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Alimentazione
Aldo Mariani Costantini
L'alimentazione comprende tutto l'insieme dei momenti e dei processi che, tramite il procacciamento e l'uso di generi di origine animale e vegetale, forniscono [...] la variabile rappresentata dall'ampiezza delle opzioni alimentari. Di fatto, se si dipende troppo da un particolare tipo didi produzione e di benessere per la collettività, a condizione che questo aumento si realizzasse in funzionediuna serie di ...
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Ischemia
Alessandro Menotti
Si definisce ischemia (dal greco ἴσχω, "trattenere, arrestare", e αἶμα, "sangue") il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell'organismo, per [...] funzionamentodi tale organo o tessuto, oppure solo in occasione diuna particolare domanda legata alla necessità di Jenkins e R.W. Bortner, ma per semplicità questa variabile viene considerata un comportamento. Il tipo comportamentale A, ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...