La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] industriale prevede in misura variabile da caso a caso tecnologie nuove più in quello delle relative funzioni. Ciò significa ricorrere a strumenti analitici molto raffinati (per es., la compilazione di moduli di struttura tridimensionale comuni apiù ...
Leggi Tutto
Perceptron: passato e presente
Gérard Dreyfus Léon Personnaz
(Laboratoire d'Électronique, École Supérieure de Physique et de Chimie lndustrielles, Parigi, Francia)
Gérard Toulouse
(Laboratoire de Physique, [...] funzionea gradino di Heaviside. Allora la non linearità del neurone non è più Θ(v), ma una funzione sigmoide f(v), che è una versione 'smussata' di una funzionea , [7]
dove le Xi sono le variabili di input. Una prima naturale estensione non lineare ...
Leggi Tutto
HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] ) in molti frammenti più piccoli, tra cui la matrice p17, e il capside (p24), ognuno con funzioni specifiche. L'espressione per questa patologia. Per contro, la somministrazione di IL-2 a dosaggi variabili tra i 5 e i 15 MUI/die (tipicamente in cicli ...
Leggi Tutto
Flusso energetico e produzione primaria
Riccardo Valentini
(Dipartimento di Scienze dell'Ambiente Forestale e delle sue Risorse, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
In questo saggio analizzeremo [...] a quelle di latifoglie?
Una possibile spiegazione è che le foreste e la vegetazione naturale di solito colonizzano ambienti più severi, dove le disponibilità idriche sono scarse, per lo piùvariabili anemometro funzionantea impulsi ultrasonori ...
Leggi Tutto
Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] nei tessuti costituiscono un processo apiù stadi che coinvolge un primo IL-6, che è un potente regolatore della funzione B, costituisce inoltre un'importante via con cui percentuale significativa (le stime sono variabili e arrivano all'80%) dell' ...
Leggi Tutto
Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] eventi digitali stereotipati, e gli intervalli tra gli eventi sono variabili analogiche. Ogni evento è una parola digitale, che rappresenta Corrispondenza stereoscopica
Il primo sistema neuromorfo apiù chip funzionante è stato descritto da Mahowald ( ...
Leggi Tutto
Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] a una o forse apiù mutazioni radicali, e tra questi c'è anche la recente evoluzione dell'uomo. L'incremento relativo delle dimensioni cerebrali nell'arco di 5 milioni di anni, o la sua estesa funzione cognitiva, potrebbero essere dovuti soltanto a ...
Leggi Tutto
Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] geni nucleari, i viv o gr viv. Fino a oggi, l'unico gene clonato è gr (grisea più costante il livello dell'RNA totale. Al livello di mRNA, si osserva una considerevole variabilità fra geni, alcuni dei quali sono attivati e altri repressi in funzione ...
Leggi Tutto
Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
(St. John 's College, Cambridge, Gran Bretagna)
Lo studio del comportamento animale ha costituito, da sempre, l'obiettivo principale dell'etologia. [...] a fattori sia interni sia esterni all'organismo); "Come si sviluppa nell'individuo?"; "Come si è evoluto?" e "Qual è o qual è stata la sua funzione?" ovvero, per essere più compresi solo in termini di variabili sociali.
L'esempio seguente mostra ...
Leggi Tutto
La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] nm formi delle anse di dimensioni variabili da alcune decine di chilobasi fino apiù di 10 megabasi. Queste anse deputati all'attivazione trascrizionale ma svolgano anche altre funzioni, quali la repressione dell'espressione genica, l'assemblaggio ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...