FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] ) ammette una e una sola soluzione ù in B".
Esempi.
1) T(x) sia una funzionereale f (x) di una variabilereale x, definita nell'intervallo chiuso [a, b], ivi dotata di derivata prima limitata. Si avrà, per il teorema della media,
Posto M = estr. sup ...
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Matematica finanziaria
Marco Papi
Nel corso degli ultimi anni la matematica finanziaria si è notevolmente ampliata nei contenuti e negli strumenti d'analisi. La motivazione di ciò è riconducibile al [...] posizione di rilievo. Un moto browniano è un processo stocastico, ovvero una famiglia divariabili casuali funzioni del tempo. Questo fatto consente una distinzione tra le traiettorie del processo [2] e quelle osservate per le quotazioni realidi ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] moderna. La teoria è stata poi estesa alle funzionidi due o più variabilireali, siano esse a valori reali, o vettoriali, o tensoriali, ecc., o addirittura a funzioni astratte di una o più variabili (eventualmente astratte anche queste).
Quanto alle ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] di punto o valore di annullamento; così per zero di una funzionedi una variabile s'intende un qualsiasi valore della variabile indipendente che faccia prendere alla funzione numeri reali e i numeri complessi sono particolari sistemi di numeri ...
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Si ha un problema di d. quando si deve scegliere tra differenti alternative, tenendo conto delle conseguenze che possono essere "certe" o "incerte". Nel primo caso si hanno i "problemi" di d. in condizioni [...] che Θ sia un intervallo reale e P si possa esprimere tramite una funzionedi densità di probabilità p(ϑ); ovviamente i ha una dimensione liberamente determinabile (e, ovviamente, un costo variabile). Più in generale si può considerare il problema del ...
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SIMBOLICO, CALCOLO
Fernando BERTOLINI
. 1. - Generalità. - A tutti è noto che, dovendo calcolare un'espressione come la seguente:
conviene calcolare invece la seguente:
la quale darà il logaritmo del [...] in un semipiano (del piano di Gauss) del tipo: "parte realedi s maggiore d'un numero reale xF, dipendente da F". Chiameremo B l'insieme di tutte quelle funzionidivariabile complessa, che sono immagini di qualche funzione oggetto della classe A. L ...
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GEOMETRIA (XVI, p. 623)
Vittorino DALLA VOLTA
Mario BENEDICTY
In questi ultimi venti anni la g. ha subìto una profonda evoluzione che ne ha mutato molti aspetti, tanto che oggi fra i matematici non [...] nel p.p. vale il postulato della continuità, σ è isomorfo al campo reale.
4. - Geometria differenziale in grande (o globale) (g. d. a) geometria sopra una curva e teoria delle funzioni algebriche di una variabile: S. Lefschetz, A. Weil, C. Chevalley; ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] in corrispondenza biunivoca con il gruppo GL(n;R) di tutte le matrici reali n×n con determinante diverso da zero; tale corrispondenza e con le funzionidivariabile complessa. La recente dimostrazione del teorema dell'indice di Atiyah-Singer citata ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] uguale a 0, 1 o - 1). La 'funzione L archimedea' di E è definita come il prodotto infinito
dove s è una variabile complessa. Una stima degli ap mostra che L(E, s) converge a una funzione olomorfa se la parte realedi s è maggiore di 3/2. La serie L ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] tipo di convergenza variazionale. Una successione difunzioni {fk(x)} definite su uno spazio topologico X a valori reali (o reali estesi) alle derivate parziali e sulla teoria delle funzionidi più variabili complesse.
David Bryant Mumford, USA (Gran ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...