Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] vegetale si adotta la seguente: a) m. di agenti parassitari organizzati, e cioè da animali e da piante (Batteri, Funghi, Fanerogame); b) m. da virus; c) alterazioni di natura non parassitaria, dovute a condizioni edafiche, quali deficienza o eccesso ...
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BORZÌ, Antonino
Valerio Giacomini
Nacque a Castroreale (Messina) il 20 ag. 1852 da Pietro e Dorotea Lucifero e attese agli studi classici a Messina, manifestando inclinazione per le arti, in specie [...] 1859-1863), uomo di grande cultura e sensibilità storica.
Rivolse le sue prime ricerche alle Crittogame, ai Licheni prima, poi ai Funghi e quindi con crescente impegno alle Alghe. Divenne ben presto assistente di Delpino, e dopo un breve periodo di ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] , mentre altre volte si ha una vera degenerazione gommosa; le gommosi parassitarie sono quelle determinate da batteri e funghi diversi (Clasterosporium, Phytophthora, Coryneum ecc.). In alcuni casi la gommosi non è una vera malattia, in altri rovina ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] e arbusti) dominanti, bensì su quella delle piante erbacee del sottobosco (comprese le tallofite, come muschi e funghi), perché queste, almeno nei climi temperati e freddi, mostrano una maggiore dipendenza dall’ambiente (suolo, clima, influenza ...
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CAVARA, Fridiano
Valerio Giacomini
Nacque il 17 nov. 1857 a Mongardino (Bologna) da Filippo e Rosalia Ghedini. Si laureò in scienze naturali presso l'università bolognese nel 1885, con una tesi sulla [...] a Pavia e continuata nelle altre sedi: si tratta prevalentemente di un'attenta esplorazione diretta a riconoscere i funghi patogeni delle piante coltivate e spontanee. Sarebbe lungo ricordare i suoi contributi alla flora micologica della Lombardia e ...
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Erudito e naturalista, nato a Roma il 7 gennaio 1638, morto ivi il 30 marzo 1725. Nella Compagnia di Gesù alla quale apparteneva, fu notaio della casa professa, prefetto della biblioteca del Collegio Romano, [...] spontanea, di cui il B. era fautore, e molte interessanti osservazioni microscopiche sui fiori, sul polline e sugli stigmi, sui funghi, ecc. Degne di nota le figure dei granuli di polline sugli stigmi; osservazione di cui peraltro sfuggì al B. l ...
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FELICI, Costanzo
Giorgio Nonni
Nacque a Casteldurante (l'attuale Urbania, prov. di Pesaro e Urbino) attorno al 1525 da Felice e Camilla Bartolini, ma sempre si considerò originario di Piobbico, cittadina [...] de fructibus; de fructibus et seminibus apparentibus et pseudofructibus"). Il F. concepì il disegno di aggiungere una nona lezione sui funghi, ma l'opuscolo latino fu poi associato ad altri trattatelli in lingua italiana: Lectio nona in qua de fungis ...
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foresta
Alessandra Magistrelli
Associazione vegetale di alberi, arbusti e piante erbacee
Veri serbatoi di biodiversità, ricchi di specie animali e vegetali, le foreste (di cui le più antiche sono dette [...] (genere Sequoia e Taxodium) e da leggiadre betulle (Betula alba). D'estate crescono al suolo muschi, felci, licheni, funghi, cespugli di mirtilli.
Il suolo della foresta a conifere è acido, senza humus, perciò povero di decompositori; numerosi sono ...
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Botanico, agronomo, naturalista italiano (Modena 1852 - Roma 1920). Socio nazionale dei Lincei (1906). Studiò la peronospora, proponendo come mezzo di cura la poltiglia bordolese, all'uno per cento. È [...] quelle per la fillossera, per le malattie delle piante, il Consiglio superiore dell'istruzione agraria e il comitato permanente dell'Istituto internazionale di agricoltura. P. A. Saccardo gli dedicò un nuovo genere di funghi Discomiceti (Cubonia). ...
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Complesso degli studi che riguardano il polline e le spore; la p. studia la morfologia (innanzitutto i caratteri della parete) dei granelli pollinici e delle spore delle diverse specie vegetali, la costituzione [...] ’esatta provenienza di un miele in commercio. Anche la fitopatologia è interessata a questi studi, poiché le spore di funghi parassiti di piante coltivate possono essere trasportate dal vento a distanze spesso enormi. Grande importanza ha infine la p ...
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funga
s. f. [der. di fungo]. – Muffa che si sviluppa su alcune sostanze quali il pane, l’inchiostro, ecc.; è data da funghi dei generi aspergillo, penicillio, ecc.
fungere
fùngere v. intr. [dal lat. fungi] (io fungo, tu fungi, ecc.; pass. rem. funsi, fungésti, ecc.; raro il part. pass. funto; aus. avere). – Esercitare un ufficio, per lo più a carattere provvisorio o temporaneo, o comunque adempiere una...