Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] per l'editore Stella, si legò di devota amicizia ad A. Manzoni (si vedano i Colloqui col Manzoni, post., 1928) e cominciò a dispense nel 1861, dopo un saggio nel 1858), per il quale fu aiutato da varî studiosi, tra cui B. Bellini e soprattutto G. ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] Romani, che sbarcarono oltre lo stretto, costringendo il comandante cartaginese ad abbandonare la rocca. Dopo aver resistito a un ritorno offensivo di 5° sec., fu piazzaforte di Goti e Bizantini; fu occupata dai Musulmani nell’843. I Normanni se ne ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] presidente Kennedy nel 1961, l’URSS invitò le potenze occidentali ad acconsentire entro la fine dell’anno a una sistemazione del di Cipro). Nell’annullare i vantaggi conseguiti dalla Russia a Santo Stefano, il congresso fu la più vasta sistemazione ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] nel periodo franco-carolingio e sotto gli imperatori di Sassonia fu tra i pochi mercati di scambio fiorenti in Valle Padana, e longobardo-franco: il Liber papiensis, la Lombarda, l’Expositio ad Librum papiensem, opere che, per la loro stessa fattura ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] si apriva a idee più illuminate e rivoluzionarie, esso cominciò gradualmente a guadagnare consapevolezza della propria forza.
Fu in Inghilterra che i g. iniziarono ad affrontare battaglie per la libertà e l’autonomia della stampa. Il primo quotidiano ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] romano in una monarchia orientale, dichiarò guerra a Cleopatra e ad Azio (31) sconfisse la regina e Antonio; la vittoria fu coronata l'anno dopo con la presa di Alessandria e i suicidî di Antonio e Cleopatra; in tal modo Ottaviano conquistò anche ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] la vita al loro re Visimero. Determinante fu per i V., come per tutti i Germani, l’invasione degli Unni. Sospinti da di Ulfila. La tregua fra l’Impero e i V. durò poco: nel 406 questi, insieme ad Alani e Svevi, ripresero il cammino verso occidente ...
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Uomo politico, storico e letterato (Padova 1261 - Chioggia 1329); il più eminente tra quei letterati di Padova che si indicano con il titolo di preumanisti. È considerato, con Giovanni Villani e Dino Compagni, [...] di poter lasciare l'esilio di Chioggia.
Opere
Come storico fu tra i maggiori del suo tempo: nel De gestis Henrici VII Caesaris, nel De traditione Patavii ad Canem, operetta polemica contro i da Carrara, egli sa collegare i fatti, vagliarli e ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] con una tesi su De febrium intermittentium causa. Fu tra i fondatori dell'Accademia svedese delle scienze (1739). Dopo il genere, l'ordine, la classe. Essi preesistevano ma insieme ad altri che L. respinge (come la famiglia, la tribù ecc.) ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] , Segovia e Ávila (1574-80); fu poi a Roma (1580-85). Tornato in Spagna, insegnò ancora ad Alcalá (1585-93), Salamanca (1593- VII "principe dei teologi moderni") e dal concilio Vaticano I.
Opere
Tra le altre opere ricordiamo: De Verbo incarnato ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...