SOCIETÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Raffaello BATTAGLIA
. Da un punto di vista filosofico, il concetto e il problema della "società" si distingue soltanto assai tardi da quello dello stato e, [...] occidentale a una divisione tribale in quattro e in otto classi matrimoniali esogamiche. La divisione della tribù in fratrie e in classi esogamiche si sovrappose, principalmente in Australia, al sistema dei clan totemici, sicché in alcuni casi ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] focolare. L'a. sorgeva nel cortile della casa, a. erano dedicati agli dèi protettori della famiglia, delle fratrie, delle associazioni religiose. Quello comune della città sorgeva nel prytanèion ed il fuoco doveva esservi permanentemente alimentato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Atene in eta arcaica
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia di Atene durante l’età arcaica è poco conosciuta: il primo [...] e a integrarle nella nuova struttura. Abbiamo già visto i demi; potremmo citare, per esempio, anche le antiche fratrie, gruppi a carattere religioso che mantengono la funzione di organizzare i momenti fondamentali – nascita, matrimonio e morte – di ...
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NUOVA GUINEA (A. T., 162-163 e 164-165)
Ferdinando MILONE
Carlo ERRERA
Giovanni NEGRI
Mario SALFI
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] alla fusione dell'organizzazione a clan dei Papua, basata essenzialmente sul patriarcato e sul totemismo, con i sistemi a fratrie per matriarcato importati dai Melanesiani. Il totemismo, che peraltro influenza la vita e il pensiero spesso fin nelle ...
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. Nel secolo XIX, mentre si faceva strada l'idea dell'evoluzione, tutta una serie di concezioni sorgeva intorno allo sviluppo della civiltà. Le principali di esse possono essere raggruppate in varie categorie, [...] ) nella linea paterna. Nel territorio di miscela di queste culture si osserva pure l'organizzazione sociale in "fratrie", cioè in classi di matrimonio comprendenti ciascuna più clan totemici. Le forme culturali miste patrio-matriarcali si trovano ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] e paratici in Lombardia, compagnie a Bologna, maestranze in Sicilia, università e collegi a Roma; e ancora: abbadie, masse, comunità, fratrie, scuole (l'antico schola, cioè, con cui a Roma si indicava il luogo di ritrovo dei membri della corporazione ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] i grecisti della prima metà del XX secolo, individuano dei dati mitici associati a tradizioni di antiche regalità e di fratrie contadine; per un trentennio quest'autore mette al centro della sua attenta lettura sia le tradizioni della sovranità con ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] sulla regola unilineare sono invece i gruppi di discendenza, ossia i lignaggi (patri- o matrilignaggi), i clan, le fratrie, le metà. Appartengono a questa categoria anche i gruppi formati sulla base del criterio della 'discendenza doppia', cioè ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] sull'organizzazione sociale, o, meglio, [...] hanno assunto come sistema di riferimento concettuale l'insieme delle istituzioni sociali: le fratrie hanno fatto da modello al concetto di classe, i clan a quello di specie. Gli uomini sono stati in ...
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Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] una base genetica molto forte (è ben noto infatti che non sono mai esistiti un Newton con un figlio del suo livello, né una fratria con più di un Dante Alighieri o di un Leonardo da Vinci). Un'implicazione importante di questo stato di cose è che la ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...
fratria2
s. f. Luogo metaforico in cui realizzare un patto di fratellanza tra le persone, al di là delle appartenenze nazionali, etniche, religiose, sociali, di genere ecc. ♦ Anche oggi continua l’abuso. Il corpo altro, il migrante, è escluso...