PILLA, Nicola
Pietro Corsi
- Nacque a Venafro il 1 maggio del 1772, unico figlio di Francesco e Cecilia Fascia.
Le condizioni economiche della famiglia non erano floride ma bastevoli per inviare Nicola [...] di Aversa divenne ben presto un’istituzione tristemente nota in tutta Europa.
Le pubblicazioni di Pilla nel periodo francese rispondono al criterio di scienza utile promosso dall’Impero (Memoria sulla endemia del circondario di Venafro, Venafro, 1810 ...
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BONDIOLI, Pietro Antonio
Giulio Coari
Nato a Corfù nel 1765 da Giacomo e da Chiara Marsili, si dedicò agli studi letterari. Trasferitosi poi a Padova, vi iniziò gli studi fisico-medici, allievo prediletto [...] 'ambasciatore veneto F. Vendramin a Costantinopoli. Si recò poi a Corfù, ma vi rimase poco tempo: al seguito dell'armata francese, della quale faceva parte come medico, egli si trasferì a Parigi. Dopo la battaglia di Marengo, fece parte dei trenta ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] e religioso tali da poter giustificare l'appellativo di "esule" che gli verrà attribuito da alcuni nel corso del suo periodo francese. D'ora in poi il D. pubblicherà sempre le proprie opere con il cognome Della Scala o Scaligero.
Il Della Rovere ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] . ne divenne presidente, controfirmandone gli atti, dal 19 maggio al 3 giugno 1799, Se quindi l'accettazione della richiesta francese fu stentata, o anche forzata (ma il suo antico uditore Cavolini, sottoposto a pressioni analoghe, non cedette, e non ...
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FONZI, Giuseppangelo Lucinto
Luciano Bonuzzi
Nacque a Spoltore nel Teramano il 13 luglio 1768 da Domenico, avvocato. Trascorse la sua infanzia a Orsogna, dove risiedeva la famiglia; qui compì gli studi [...] cominciò a occuparsi delle protesi. Colto e socievole, oltre che ottimo dentista, presto divenne noto nei migliori ambienti francesi ed europei. Fu in relazioni amichevoli con Luciano Bonaparte e divenne il dentista di corte nelle principali capitali ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] neanche quando, in considerazione dei suoi alti meriti, lo stesso duca gli concesse la grazia. Egli si arruolò nell'esercito francese e nel 1798, a Tolone, fu nominato chirurgo di prima classe (capitano), agli ordini del grande chirurgo militare D.-J ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] della rivoluzione del luglio 1830, il 13 agosto, il F. fondò a Parigi, con lo scopo di ottenere l'aiuto francese per cacciare gli Austriaci dall'Italia, la Società dei patrioti italiani, che fu sciolta il 30 ottobre per contrasti interni. Entrò ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] svolta a Parigi, riflessa dal completamento della Compilatio physionomiae nel 1295 e forse della traduzione latina basata su una versione francese delle opere di Abraham ibn Ezra conclusa nel 1293. L’ipotesi che il Conciliator e l’Exp. Probl. durante ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] non molto originale, ma partecipe del nuovo clima creato a Napoli dall'incontro tra vecchio naturalismo, galileismo e meccanicismo francese, e da lui il C. fu introdotto ai nuovi orientamenti, anche se un altro influsso decisivo fu esercitato su ...
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GIANNUZZI, Giuseppe Oronzio
Francesca Vannozzi
Nato ad Altamura, presso Bari, il 16 marzo 1838 da Ottavio e da Vitanicola Simone, dopo aver concluso gli studi liceali entrò in seminario, che lasciò, [...] del filosofo Silvestro, nel successivo dicembre si recò a Parigi, presso il laboratorio di C. Bernard, caposcuola della fisiologia francese ed esponente di spicco del metodo sperimentale, ove lavorò per 18 mesi. Nell'estate 1863, grazie anche a una ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...