Nome che non designa un gruppo zoologico ben definito, ma i Vermi (v.) in genere, e più particolarmente i vermi parassiti. Il gruppo stesso dei Vermi è ormai scomparso dalla sistematica moderna e smembrato [...] avere idee molto precise né sulla loro origine, né sull'azione patogena, si deve giungere al sec. XVII, a FrancescoRedi, per trovare il primo autore che si sia occupato dell'argomento con criterî moderni. Nel suo celebre lavoro Osservazioni intorno ...
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Nato a Padova nel 1618 da una delle più nobili e antiche famiglie della città, nella prima giovinezza, più che agli studî (di cui non seguì un corso regolare), si diede volentieri alla vita spensierata [...] d'Este a Roma, e, appassionato com'era degli studî scientifici non meno che di quelli letterarî, strinse amicizia con FrancescoRedi. Tornato a Padova coprì molte cariche pubbliche, godé i favori della casa d'Austria, alla quale consacrò gl'incensi ...
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Nome della droga ricavata dalla Iatrorrhiza palmata (Lam.) Miers., pianta della famiglia Menispermacee, che vive nell'Africa orientale sulle rive dello Zambesi, a Mozambico e a Madagascar, introdotta e [...] -verdastro. È inodora, ed ha sapore amarissimo e piccante.
I Portoghesi introdussero questa radice in Europa nel secolo XVII e FrancescoRedi la ricordava nel 1671; poi la droga cadde in disuso, finché nel 1771 il Percival la rimise in onore.
Col ...
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Nato a Ravello (Salerno) il 1° marzo 1625, a vent'anni era già uno dei maggiori avvocati del Foro napoletano; e ben presto la fama della sua grande cultura e rara eloquenza si diffuse in tutta Italia e [...] di contrarre profonde amicizie con i maggiori letterati del tempo, come quelle che lo legarono al Magliabechi e al Redi, il quale volle ricordarlo nel suo Ditirambo. Per breve tempo avvocato fiscale della provincia di Chieti durante la rivoluzione ...
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VALLISNERI, Antonio
Dario Generali
– Nacque a Trassilico, in Garfagnana, ora in provincia di Lucca, il 3 maggio 1661, da Lorenzo e da Maria Lucrezia Davini.
Lorenzo era nato a Scandiano il 6 gennaio [...] sviluppò un intenso programma di studi entomologici e naturalistici. In linea con la tradizione medica galileiana di FrancescoRedi e Malpighi sostenne l’utilità degli studi naturalistici per l’evoluzione della medicina. Inoltre, formatosi a contatto ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] per fabbricare i topi. Credenze di questo tipo non potevano resistere a lungo al crescente rigore dei metodi scientifici. FrancescoRedi, uno dei più famosi membri dell'Accademia del Cimento, provò che i vermi della carne in putrefazione erano larve ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] è posto per gradi nei secoli scorsi e i nomi di FrancescoRedi (1626-1698), Lazzaro Spallanzani (1729-1799), Rudolf Virchow ( anni fa, poiché (d'accordo coi risultati di laboratorio di Redi, Spallanzani e Pasteur) la vita non si può certo generare ...
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La grande scienza. Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
Chimica spaziale ed esobiologia
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. Tuttavia fino alla metà del [...] da una vita preesistente, che a sua volta ha origine da una vita e così via. Ciò fu confermato, per esempio, da FrancescoRedi nel XVII sec. e, nel XIX sec., da Louis Pasteur, il quale mostrò come si potesse evitare il deterioramento dei generi ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] C., in Atti e mem. della Soc. stor. savonese, II (1889-1890), pp. 427 ss.; G. Imbert, Il Bacco in Toscana di FrancescoRedi e la poesia ditirambica, Città di Castello 1890, pp. 4 ss.; G. Bertolotto, Liguri ellenisti, I, G. C. ellenista?, Genova 1891 ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] che lo accompagnerà tutta la vita e che tanto preoccupava il padre, lo zio cardinale e gli archiatri di corte, FrancescoRedi e Giuseppe Del Papa. Nessun giovamento dal punto di vista dell'umore gli aveva procurato il viaggio compiuto nel maggio del ...
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alias
àlias avv. e s. m. [dal lat. alias]. – 1. avv. Altrimenti; si interpone per lo più tra il nome reale di una persona e lo pseudonimo o il soprannome o il titolo con cui è generalmente nota: Lucio D’Ambra a. Renato Manganella; più genericam.,...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...