crescita e sviluppo
Aldo Fasolo
Dalla cellula uovo all'organismo adulto
All'inizio era lo zigote cioè l'uovo fecondato: la storia individuale della stragrande maggioranza di organismi pluricellulari [...] , oltre a crescere, possono introdurre modificazioni e rimaneggiamenti corporei. Viceversa, nelle farfalle, come nelle mosche, nelle api e formiche, nei coleotteri, la larva che esce dall'uovo ha un corpo vermiforme e segmentato, manca di ali e di ...
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VELENOSI, ANIMALI
Silvio RANZI
Luciana ARA
. Gli animali velenosi sono capaci di elaborare sostanze tossiche (v. veleni, XXXV, p. 22). Questi veleni possono essere prodotti in svariate parti dell'organismo, [...] nel loro pungiglione un terribile organo di difesa: quest'organo, più o meno sviluppato, si ritrova anche in molte formiche, le cui proprietà velenifere sono però molto minori. Interessanti sono i Banchus, che utilizzano il loro apparato velenifero ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] sessuale per cui si hanno diverse forme di femmine e di maschi. Così avviene negli Insetti sociali (api, vespe, formiche, termiti) dove, accanto a femmine feconde (la regina) e sterili (le operaie), vivono maschi fertili (i re che fecondano ...
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Naso
Gabriella Argentin
Red.
Il naso è un organo impari, situato nella parte mediana della faccia; ha funzione respiratoria e olfattiva e partecipa anche alla fonazione, contribuendo all'amplificazione [...] diluite. Non tutti i ferormoni possiedono un effetto attrattivo: per es., le operaie di alcune specie di formiche producono ferormoni d'allarme che determinano nelle altre operaie un comportamento aggressivo nei confronti degli intrusi. Anche in ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] specie fungine che si sviluppano nel substrato in concorrenza con il micelio coltivato. Anche numerose specie di formiche e termiti delle regioni calde esercitano una vera funghicoltura per procurarsi alimento continuo.
Fisica
F. elastico Sistema ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] assumono forme mirabili. Da ricordare la sostanziale importanza della funzione olfattiva o comunque di ricezione chimica nei Formicidi (formiche): la comunicazione chimica, cioè la trasmissione di molecole da un individuo all'altro e tra l'ambiente e ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] istintivi. Contemporaneo dei primi, grandi etologi avant la lettre, Brehm, Fabre, dedica lavori approfonditi alla tassonomia delle formiche e al loro psichismo: Die psychischen Fähigkeiten der Ameisen und einiger anderer Insekten s'intitola una sua ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] sviluppo. Altro esempio tipico è quello del platelminta digeneo Dicrocoelium dendriticum, la cui larva infesta il cervello delle formiche, che perdono la capacità di scendere dagli steli d'erba su cui sono salite, venendo così ingerite insieme ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] portata a termine. Questi processi si attuano secondo due principali schemi: i neuroni migrano in linee singole come eserciti di formiche o di termiti, o si spostano in massa come uccelli migratori o locuste. Il primo tipo di migrazione si verifica ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale altamente organizzata e differenziata in...
formica2
formica2 s. f. [dal lat. tardo formica, calco del gr. μυρμηκία]. – 1. Malattia degli equini, detta anche formicaio. 2. Nome pop. di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani.