Agraria
Attrezzo per il taglio delle piante erbacee, già in uso nell’età neolitica, quando si usarono f. di silice, poi in bronzo e quindi in ferro. Ha forme diverse secondo gli usi. Si distinguono la [...] f. per cereali o messoria o falciola (fig. A) e la f. per foraggi o fienaia (B). La prima ha la lama stretta e curvata a circolo, e manico di legno breve, per essere impugnata con la destra mentre con la sinistra si sostengono gli steli da tagliare ...
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(I, p. 955; App. II, i, p. 95; III, i, p. 49; IV, i, p. 62; V, i, p. 82)
I temi e i problemi che ruotano attorno all'a. hanno ricevuto un'ampia esposizione alla voce agricoltura del vol. I dell'Enciclopedia [...] perché resistenti all'attacco dei microrganismi ruminali. Un efficiente ecosistema ruminale può consentire di usare maggior quantità di foraggi prodotti in loco e ancora poco usati, fornendo le necessarie fonti di minerali, di vitamine e di azoto ...
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Agraria
Aggiunta a un terreno e alle sementi di materiale batterico (Bradyrhizobium japonicum) per favorire la fertilizzazione delle colture. Il processo, stimolato dalla diffusione della soia in Italia, [...] quindi coltivabili. L’i. è praticata anche nell’insilamento.
Specifici inoculi batterici sono impiegati quali additivi di foraggi freschi a contenuto proteico elevato, per una più rapida ed efficace acidificazione della biomassa insilata e per ...
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Chimica
Sottoprodotto della lavorazione delle barbabietole o della canna da zucchero, costituito da sciroppo che, malgrado il forte tenore di saccarosio, non può più dar luogo a cristallizzazione a causa [...] non è generalmente superiore a 60.
La m. è usata come mangime per i bovini (mescolata, in genere, con foraggi, trebbie, polpe di barbabietole ecc.). È un alimento zootecnico di notevole valore energetico, ricco di composti azotati e di oligoelementi ...
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Agronomo, nato a Bassano Veneto il 22 febbraio 1859. Si laureò nella R. Scuola superiore d'agricoltura di Milano nel 1878 e fu, fino al 1882, assistente alla cattedra di agraria di G. Cantoni. Nel 1882 [...] il 21 maggio 1938.
Ricordiamo delle sue pubblicazioni: La praticoltura in Italia, Roma 1900; Caseificio industriale, Firenze 1901; Foraggi e cereali nella coltura estemiva del Mezzogiorno, Roma 1905; La coltivazione del tabacco dal punto di vista ...
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Data la particolare importanza della colonia parziaria nell'agricoltura italiana, è opportuno aggiungere alla trattazione storico-giuridica di questo sistema di conduzione delle aziende rurali alcune notizie [...] , ecc.); hanno annesse industrie trasformatrici di alcuni prodotti diretti del suolo (uva in vino, olive in olio, foraggi in prodotti animali). Particolarmente nelle zone di media collina la viticoltura - che permette una notevole intensità della ...
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Ruminante appartenente al sottordine degli Artiodattili, famiglia Bovidi, sottofamiglia Caprini.
Il genere Capra comprende: C. ibex (➔ stambecco); C. falconeri, il markor, una grande c. presente in Afghanistan [...] ogni parto varia assai secondo le razze. La c. si alimenta al pascolo più facilmente degli altri animali, in quanto si nutre di foraggi poveri, purché asciutti; essa è anche adatta a luoghi rocciosi. La durata della vita è di 15 anni circa.
Le razze ...
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ALPE, Vittorio
Manlio Rossi-Doria
Nato a Bassano del Grappa il 22 febbr. 1859, si laureò nel 1878 nella R. Scuola superiore di agricoltura di Milano (poi facoltà di agraria dell'università), dove rimase [...] sulle barbabietole da zucchero nel Milanese, Milano 1898; La praticoltura in Italia, Roma 1900; Caseificio industriale, Firenze 1901; Foraggi e cereali nella coltura estensiva del Mezzogiorno, Roma 1905; La coltivazione del tabacco dal punto di vista ...
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CANTONI, Gaetano
Renato Giusti
Nacque il 5 sett. 1815 a Milano, da Tobia, primario dell'Ospedale Maggiore, e da Carlotta Strambi. Laureatosi a 22 anni in medicina e chirurgia all'università di Pavia, [...] allestendo una piccola utilissima biblioteca facilmente consultabile, una specie di corso di agricoltura pratica per buoni e abbondanti foraggi, per coltivare bene la vite, propagare le piante tessili, e così via, parlando al contadino con linguaggio ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] elevata e risultano, tra tutti i pesticidi, i più pericolosi dal punto di vista della contaminazione dei prodotti agricoli, dei foraggi, del bestiame, e quindi delle carni, del latte e di tutti i prodotti derivati. La possibilità di contaminazione si ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...