Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] cominciato a eleggere gli iudices che erano prima nominati dal sovrano, dopo il Vespro esso conquistò di fatto la piena autonomia base dei più antichi corredi funebri si ritiene che P. sia stata fondata agli inizi del 6° sec. a.C. La fase più antica ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] all’uso giapponese di abbandonare la capitale dopo la morte del sovrano. Nel 710 capitale divenne Nara, quindi Nagaoka (784-94) e piano rialzato, nella quale si pongono oggetti d’arte. Sul fondo, il tokonoma ha un kakemono, pittura su seta, che si ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] britannico, espulsi i Qāgiār assunse il titolo di scià e fondò una dinastia (1925). Il suo governo dispotico fu al contempo di pièces europee.
Coincide con l’ascesa al potere del primo sovrano della dinastia Pahlavī, Riḍā Shāh (1924-41). Nel 1921 ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] una Costituzione che accresceva i poteri del sovrano in senso dispotico, mentre una legge elettorale anche in Valacchia e in Moldavia. A Bucarest, il transilvano G. Lazăr fondò la prima scuola romena (1818), alla cui guida, nel 1823, subentrò ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] grande considerazione grazie anche a D. Barbaja, impresario del Teatro del Fondo (sorto nel 1779) e del S. Carlo. Alla fine del consolidarono, tanto più Ferdinando II si rivelò come un sovrano assoluto, avverso a ogni novità politica. Si ritornò così ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] Etiopico, in quanto discende verso terre meno depresse, come il fondo della fossa dei laghi galla, che in qualche tratto arriva ai combattere i tentativi di usurpazione da parte di Menelik sovrano dello Scioa. Alla sua morte nel 1889 Menelik, che ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] del vero che dona a ciascuno le rationes aeternae, principio e fondamento di ogni giudizio.
È questa la teoria detta dell'illuminazione, autorità civile, fissando altresì il dovere per il sovrano cristiano di attenersi al magistero della chiesa.
Ma ...
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In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] ; iniziò lo sfruttamento agricolo nell’America Centrale e Meridionale, fondò basi commerciali nel Senegal e nell’India. Nella seconda metà fra il 1876 e il 1885 per iniziativa del sovrano Leopoldo II. Anche il Portogallo, partendo dalle posizioni ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] nel 1651. Il pittore doveva acquistare opere d'arte per incarico del sovrano; fu a Genova, Milano, Venezia, Bologna, Modena, Parma e Firenze scena in primo piano fa riscontro, nel fondo luminoso del quadro, l'ingannevole trattamento delle figure ...
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Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] fu ucciso in Ege, vittima di una congiura di palazzo, a soli 46 anni. Fu il più abile, energico e perspicace sovrano macedone, e forse superiore, sotto molti riguardi, al figlio Alessandro Magno; sotto di lui la Macedonia si era evoluta da modesta ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...