REDI, Francesco
Giuseppe MONTALENTI
Gaetano IMBERT
Medico e poeta, nato ad Arezzo nel 1626, morto a Pisa il 1° marzo 1698. Imparò a Firenze grammatica e retorica, si addottorò a Pisa in medicina e [...] filosofia (1647). Dopo, studiò di tutto: il francese, lo spagnolo, il disegno di prospettiva, la scherma, il flauto; più tardi, il tedesco e l'arabo, ma soprattutto si approfondì nelle lettere greche e latine. Medico soprattutto e naturalista, ...
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JUON, Paul
Compositore di musica, nato a Mosca l'8 marzo 1872, ma di origine svizzera. Studiò a Mosca e a Berlino, dove dal 1906 insegna composizione alla Scuola superiore di musica.
È autore di numerosa [...] strumentale da camera, di sapore brahmsiano: 3 quartetti per archi, sonate per violino, per viola, per violoncello, per flauto, per clarinetto, trii per pianoforte e archi, quintetti e sestetti, una Sinfonia da camera, un Divertimento per fiati ...
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gamma 2
gamma2 [Der. del nome della lettera gr. γ, che nella notazione musicale gr. indicava il suono fondamentale (il nostro sol)] [LSF] Dal predetto signif. originario, il termine, sempre nell'acustica, [...] a indicare la scala musicale e di qui l'estensione dei suoni prodotti da uno strumento (per es., la g. di un flauto); per ulteriore ampliamento passò poi al più ampio signif. moderno di intervallo, campo e simili: g. di colori, g. di frequenze, ecc ...
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Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] amore e quello sociale s'intrecciano in una trama iperbolica, esasperata. Gli stessi accenti ritornano nei poemi Flejta-pozvonočnik ("Il flauto di vertebre", 1915), Vojna i mir ("La guerra e l'universo", 1917), Čelovek ("L'uomo", 1916-17). Le vicende ...
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Musicista ungherese naturalizzato italiano (Pécs 1932 - Venezia 2020). Ha compiuto gli studi musicali a Roma, perfezionandosi con G. Petrassi. Ha preso parte al gruppo di improvvisazione di Nuova Consonanza [...] trasparenza per clarinetto, violino e 15 archi (1999); In penombra per flauto, clarinetto, viola e violoncello (2001); In memoriam Tadeusz Moll per flauto/flauto contralto, clarinetto/clarinetto basso, corno, violino, viola e violoncello (2007); Otto ...
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In musica, componimento per quattro esecutori. In particolare, q. vocale (in genere soprano, contralto, tenore e basso) che compare nelle composizioni polifoniche o nei concertati d’opera; q. strumentale, [...] da due violini, una viola e un violoncello oppure da violino, viola, violoncello e pianoforte; q. di fiati, costituito da flauto, oboe, clarinetto e fagotto.
Molto discussa è la paternità della forma moderna del q. per archi: il primato è stato a ...
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FERLENDIS, Giuseppe
Maria Sophia Zazo
Secondo G. Donati Petteni il cognome in origine sarebbe stato Berlendis. Nacque a Bergamo nel 1755, probabilmente figlio di un musicista di cui non si hanno altre [...] oboe e corno inglese. A lui si riferisce probabilmente Cordero di Pamparato quando riporta la notizia di un concerto per mandolino, flauto ed oboe, tenuto il 31 maggio 1776 al teatro Carignano di Torino, in cui si sarebbe esibito insieme col fratello ...
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COPPOLA, Raffaele
Giancarlo Landini
Nato a Capua il 14 maggio del 1841, da umili genitori, la sua vicenda biografica non è contrassegnata da particolari avvenimenti.
La famiglia Coppola era di origini [...] per ovviare alle difficoltà della situazione, entrando nel 65° reggimento di cavalleria, ove apprese a suonare il flauto, partecipando all'attività della banda. Studi regolari non ne compì mai, ma probabilmente da autodidatta completò le lacune ...
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TIMENOR (Τιμένωρ)
E. Paribeni
Ceramista attico noto attraverso un'unica firma su una coppa a occhioni del Museo del Louvre (circa 1778) databile circa il 530 a. C. Si tratta solo di un frammento con [...] sul piede. Nell'interno della coppa un gorgonèion nel tondo e sotto l'ansa un piccolo sileno che suona il flauto, tracciato con notevole spirito e finitezza. E. Pottier ravvicinava il pittore alla cerchia di Amasis.
Bibl.: J. C. Hoppin, Black ...
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Pittore, nato il 12 giugno 1828, morto a Parigi il 5 settembre 1891. Giovanissimo, lavorò con il pittore piemontese Sotta, poi fu allievo d'Hippolyte Flandrin e del Lamothe. Con il Ritorno di Tobia ebbe [...] nel 1856 il pensionato di Roma e si dedicò specialmente alla pittura storica e di genere: Lezione di flauto (1858; museo di Nantes), Il giuramento di Bruto (1861, museo di Tours), Morte della ninfa Esperia (Copenaghen, Ny Carslberg), La peste di Roma ...
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flauto1
flàuto1 s. m. [dal provenz. flaut, di etimo incerto]. – 1. Termine che designa diversi tipi di strumenti aerofoni, anche di origine molto antica, di forma solitamente tubolare, in cui il suono è generato dal flusso d’aria prodotto...
flauto2
flàuto2 s. m. [adattam. del fr. flûte, rifatto sulla voce prec.]. – Nel naviglio mercantile velico dei sec. 16° e 17°, nome generico di bastimenti da carico a tre alberi, e in partic. di quelli ricavati da vecchie fregate e vascelli.