AROMATARI, Giuseppe degli
Alberto Asor-Rosa
Nacque ad Assisi il 25 marzo 1587 da Favorino e Filogenia Paolucci. Seguendo l'esempio del padre e quello del più noto zio paterno Raniero, dal quale fu educato [...] Studio padovano, con la frequentazione assidua di eccellenti studiosi di filosofia, quali P. Beni e C. Cremonini. Quando A. esempio, Crescenzio si contrappone a Giuseppe, che in lingua ebraica vale "aumento"; Pepe ad Aromatari; Susa ad Assisi ...
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AUDIFFREDI, Giovanni Battista
Paola Tentori
Nacque il 2 febbr. 1714 a Saorgio, da Giovanni Battista, di antica e nobile famiglia del ramo nizzardo dei consignori di Faucon, e da Margherita Bottone.
Nel [...] che alle discipline sacre, alle lingue latina, greca ed ebraica. Compiuti i suoi studi in Bologna, insegnò in vari conventi nelle lingue orientali e nella teologia, conoscitore della filosofia, dell'arte, dell'archeologia e del pensiero scientifico ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] materna - i Curiat - era molto nota nel mondo ebraico per aver dato numerosi rabbini e studiosi di filosofia, morale e, in genere, di cultura ebraica. Di ingegno precoce, fu per alcuni anni apprendista nel negozio di un ebreo tunisino e poi impiegato ...
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SERENI, Enzo. –
Alberto Cavaglion
Penultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 aprile 1905 da Samuele e da Alfonsa Pontecorvo.
Il nonno Mosè Rubino era stato rabbino a Roma. Il padre, medico e poi [...] -diplomatico: si recò più volte in Germania per avvicinare i movimenti giovanili ebraici, partecipò ai congressi sionistici di Basilea ed entrò in contatto con il filosofo Martin Buber e con il futuro primo presidente dello Stato d’Israele, Chaim ...
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CIASCA, Agostino
J. Alberto Soggin
Nato a Polignano a Mare (prov. di Bari) il 7 maggio del 1835, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Leonardo e da Olimpia Montanari, fu battezzato con [...] Compiuti gli studi primari presso i minori osservanti, studiò filosofia a Monopoli sotto la guida di B. Quaranta. , nel 1866 il C. fu chiamato alla cattedra di lingua ebraica nel Collegio Urbano de Propaganda Fide. Nel 1868 divenne reggente degli ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] Venezia e l'Europa, Torino 1979, ad Indicem; Id., Società ven., soc. ebraica, in Gli ebrei e Venezia…, a cura di G. Cozzi, Milano 1987, , pp. 123 s.; G. Santinello, Tradizione e dissenso nella filosofia neneta, Padova 1991, ad Ind.; G. Moroni, Diz. di ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] Barbaro, che tuttavia il M. non sottoscrisse, gli scritti filosofici e medici di Lorenzo Maioli (1497) e Niccolò Leoniceno ( stampa di un foglio di apertura della Genesi in tre colonne, ebraico, greco e latino.
In questa prima fase uscirono solo due ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] di vista religioso, i genitori erano rispettosi di una tradizione ebraica priva di dogmi, mentre il G. si sarebbe considerato un poi da Laterza nel 1938). Nel 1933 ottenne che il filosofo gli desse un articolo, Note caratteristiche del prof. Ercole, ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] di identificare il L. con l'ex religioso esperto in lingua ebraica Giorgio "Filalete" Macedone, detto "il Turchetto", amico di i concetti di "virtù", intesa come dominio religioso e filosofico della morte, e di "pietà", interpretata in senso irenico ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] , nell’ambiente culturale gravitante intorno alla corte dei Gonzaga, approfondì la conoscenza dell’ebraico, e tenne con successo pubbliche discussioni di tesi di filosofia e teologia. Nel 1572, probabilmente a Cremona, pronunciò i voti e fu ordinato ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...