Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] dei processi cognitivi che via via si attualizzano nella mente, e deve perciò prelevare informazioni dalla conoscenza specifica o nelle vaccinazioni.
Filosofia
Nella filosofia antica la nozione di m. si connette con il problema della possibilità di ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] della realtà. Ciò dimostra quanto tenacemente persista nella mente di A., nonostante la sua viva aspirazione all'immanenza, la concezione trascendentistica della la vera e propria dimostrazione delle verità filosofiche, perché incapace di fondare ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] , corpo e mente, emozione e ragione, infanzia e maturità, criticando la corrispondente identificazione del femminile con la sfera della natura, del corpo, dell’emotività, dell’infanzia.
In campo epistemologico, le ricerche di filosofe francesi e ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] dolori e gioie, mutamenti e immobilità, passato e futuro, mente e materia nel fatto chiarissimo e ben descrivibile dell'aggrupparsi e disgregarsi atomico, poteva valere come nessun'altra filosofia a liberare l'uomo capace di coglierne il senso ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] dello stile e la schiettezza della lingua, notevole importanza letteraria.
Vita
Imparò a Firenze grammatica e retorica, si addottorò in medicina e filosofia la chiara formulazione del problema con mente sgombra dai molti preconcetti che gravavano ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] , Port Washington (N.J.) 1983; F. La Polla, Un posto nella mente, Ravenna 1983; F.R. Karl, American fiction, 1940-1980, New York 1984 di derivazione jazzistica e ad alcuni principi dellafilosofia indiana. Tra le partiture più interessanti, quelle ...
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SONTAG, Susan
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Compiuti gli studi di filosofia nelle università di Berkeley e Chicago, laureatasi in letteratura inglese alla [...] , Rockefeller), all'attività creativa.
Radicata nel pensiero filosofico e nella cultura letteraria europea − si vedano fra titoli di testa in un film, nella mente di una delle cospiratrici della repubblica napoletana: Eleonora de Fonseca Pimentel. S ...
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McCarthy, Cormac
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Providence (Rhode Island) il 20 luglio 1933. Di carattere schivo e riservato, McC. è un autore prolifico, caratterizzato da un grande [...] filosofia del cowboy tipicamente espressa da McC., le descrizioni del paesaggio del West, sono caratteristiche della narrativa dellomente del lettore. McC., unanimemente considerato un professionista della scrittura, abilissimo nella tessitura delle ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] XIX, Scritti linguistici editi; XXVII, Carteggio Manzoni - Fauriel; nel 2002: XII, Storia della colonna infame (in appendice: G. Rovani, La mente di M.); XX, Postille. Filosofia; nel 2003: XXVIII, Carteggio Manzoni - Rosmini; nel 2004: III, Il conte ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] costituita, lo stesso rituale dell'omicidio-suicidio (discendente anche dalla filosofia di Schopenhauer), che esprime giorni pubblicato postumo nel 1939. Una donna finita tra malati di mente, nel 1908, e la sua predecessora chiusasi in convento: non ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
filosofico
filoṡòfico agg. [dal lat. tardo philosophĭcus, gr. tardo ϕιλοσοϕικός] (pl. m. -ci). – Attinente alla filosofia; proprio, o degno, della filosofia e dei filosofi: studî f.; dottrine, speculazioni f.; questioni, considerazioni f.;...