Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] aiuto reciproco' per contrastare l'enfasi esclusiva posta dalla filosofia dominante sulla 'lotta per la sopravvivenza', ricostruendo una più o meno razionale, cercando, sulla scorta delleconoscenze di cui dispone, di massimizzare gli scopi raggiunti ...
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Complessità sociale
Niklas Luhmann
Storia del concetto di complessità
Il concetto di complessità designa la possibilità di descrivere l'unità (di un sistema, di un ambiente, del mondo, ecc.) ricorrendo [...] dell'anima fondata sulla sua indistruttibilità. A essa subentra la filosofiadelle sue strutture. Niente vieta naturalmente di considerare la complessità come un fenomeno esclusivamente soggettivo, una sorta di onere eccessivo imposto alla conoscenza ...
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Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] delle principali risorse e dei modelli culturali di cui essa dispone: cioè, allo stesso tempo, i suoi modelli di conoscenza, elementi principali. In primo luogo l'idea, ereditata dalla filosofia dei Lumi, che sia necessario aprire, anche con la ...
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Personalita e societa
Luciano Gallino
di Luciano Gallino
Personalità e società
Origini e differenziazione degli studi su personalità e società
Fin dai primi stadi del loro sviluppo le scienze sociali [...] sono atti a descrivere e comprendere non soltanto la conoscenza scientifica della personalità o del carattere di un gruppo, ma anche nel Discorso filosoficodella modernità (1985). Tale primato, e l'intero fondamento della teoria habermasiana, ...
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Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] : la cifra oscura sottratta alla conoscenzadelle autorità pubbliche, le diverse classificazioni operate Paris 1895 (tr. it.: Le regole del metodo sociologico. Sociologia e filosofia, Milano 1963).
Durkheim, É., Le suicide. Étude de sociologie, Paris ...
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Onore e vergogna
Arnold Zingerle
Introduzione
Sebbene il richiamo all'onore ritorni costantemente nella retorica pubblica, quando in occasione di competizioni sportive, di conflitti fra gruppi o di [...] estranee alla mentalità moderna, la loro conoscenza può gettare luce sulla specificità storica del dello Stato moderno, non lo è altrettanto nel caso della 'moralità', intesa da Simmel nel significato che tale concetto ha assunto nella filosofia ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] dal pensiero illuminista alla scienza divenne, nell'indirizzo filosofico positivista del XIX secolo, vera e propria esaltazione di essa come unica forma possibile di conoscenza e unica guida dell'azione. Il positivismo, insieme al materialismo di ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] alla filosofia. Le autrici del gruppo veronese di Diotima, la cui riflessione è maturata discutendo l'opera della psicoanalista di relazione possono essere instaurati e quali domini di conoscenza esplorati (Callaway 1992, p. 35). Viene contestato ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] un significativo contributo alla conoscenzadelle modalità di riproduzione della specie in esame ( , P. M. tra scienza e letteratura, in "Acme". Annali della facoltà di lettere e filosofiadell'Università degli studi di Milano, XLII (1989), 3, pp. 11 ...
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PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] grammatica, retorica e filosofia, apprendendo anche gli elementi di geometria, della lingua francese ed risposta all’inchiesta napoleonica del 1811, indirizzata alla conoscenzadelle condizioni allora esistenti nelle zone rurali del Regno ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...