L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] più complicato, perché si deve tener conto del diverso linguaggio e delle conoscenze di base che ciascuna psicologia nel 18° e 19° secolo. Tuttavia, già nel 17° secolo i filosofi empirici J. Locke, G. Berkeley e D. Hume studiarono in modo più ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] coscienza (cercare l'eccitazione nel loisir, secondo il linguaggio di Elias), evitando però di infrangere o disattendere posizione chiara sul piano filosofico, e coerente sul piano etico, nei confronti sia del significato e del valore da accordare ai ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] misure a prescindere da qualunque filosofia specifica sulla teoria ultima del cervello. La speranza è in i segnali dotati di struttura più elaborata (per esempio, il linguaggio) siano quelli più ricchi di contenuto informativo. La difficoltà ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] di superbia imperdonabile. L'insistenza del tema, a dispetto di orientamenti filosofici incentrati sull'etica e sul a questo proposito che del termine comunità si siano appropriati, dal secondo dopoguerra, il linguaggio economico, quello politico ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] connotare la devianza, espressioni appartenenti al linguaggio della morale. I nuovi sistemi di potere méthode sociologique, Paris 1895 (tr. it.: Le regole del metodo sociologico. Sociologia e filosofia, Milano 1963).
Durkheim, É., Le suicide. Étude ...
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Neuroscienze
AAlberto Oliverio
Paolo Del Giudice e Giorgio Parisi
di Alberto Oliverio
NEUROSCIENZE
Basi biologiche dei processi mentali
sommario: 1. Introduzione. 2. Basi biologiche della memoria. [...] comportamento umano erano ancora appannaggio della filosofia e della psicologia, mentre si cerebrale alterano profondamente il linguaggio, la memoria, il che alcuni farmaci che alterano la chimica del cervello possono agire anche sugli stati mentali ...
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Medicina complementare e alternativa
Roberto Raschetti
Nel corso degli ultimi decenni si stanno diffondendo nel mondo occidentale, in misura sempre più estesa, diversi tipi di trattamenti, rimedi e [...] ×1023). La naturopatia si fonda su una filosofia che non si identifica con una specifica terapia mentre in Italia si stima che questa quota sia del 15,6% nell'arco di tre anni (1997-1999 è basato su un linguaggio semplice, con spiegazioni facilmente ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dei processi mentali
Alberto Oliverio
Lo studio della mente, dei suoi processi e dei suoi prodotti (idee, ricordi, emozioni e comportamenti) per lungo tempo è stato appannaggio [...] filosofi. Alla fine del XIX sec., la nascita della psicologia sperimentale ha permesso di studiare in laboratorio, e con metodi rigorosi, i processi mentali aggiungendo chiarezza e dimostrazioni empiriche alla speculazione filosofica il linguaggio, la ...
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Reumatismi
Silvano Todesco
Sotto la dizione reumatismi viene indicato un gruppo di malattie, dette appunto reumatiche, che hanno come caratteristica comune quella di causare danni e disturbi a carico [...] dei primi poeti e filosofi dell'antica Grecia con il significato di "scorrimento, flusso". Nel linguaggio della medicina, che della cute, delle articolazioni, del cuore, del polmone, del rene, del sistema nervoso e del sangue, non di rado interessati ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] medicina alla storia della cultura e all'"evoluzione della filosofia".
Laureatosi nel 1896, frequentò per due anni la 621-30).tentando di fare del costituzionalismo il tramite fra Coo e la medicina d'oggi. Vago anche il linguaggio, in cui ebbe a ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...