Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] grande influenza, soprattutto sulla scuola di Colonia (v. oltre). Notevole è la netta separazione ch'egli pone tra filosofiaperipatetica e teologia, nella consapevolezza che "i principî fisici non si accordano con i principî teologici", e che nella ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] identica terminologia - significati diversi e conformi alla tradizione agostiniana: sicché se è vero che in B. la filosofiaperipatetica si congiunge con l'agostinismo, è il secondo che assorbe la prima, proseguendo quel processo di assimilazione che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] l’indissolubile connubio dell’anima e della verità, nell’«amoroso uso di sapienza».
Richiamandosi ai grandi temi della filosofiaperipatetica, Dante scrisse che la «fonte» del sapere era il principio unitario delle molteplici scienze, forme di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] pseudonimo di Benedetto Aletino, un gruppo di cinque Lettere apologetiche in difesa della teologia scolastica e della filosofiaperipatetica in cui attacca Arrigo Filostasio, ossia Filippo D’Anastasio (1656-1735) ‒ arcivescovo di Sorrento, amico di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] in varie discipline. Ma grazie a uno dei suoi primi maestri, Nicola Genovesi, si era già calato tanto nella filosofia «peripatetica della setta de’ Gesuiti», che «nella cartesiana». Melchior Cano, domenicano del Cinquecento, gli diede «gusto per la ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] genetliache, sarebbe esistito presso la biblioteca di Modica, ma ora è irreperibile. Si rivolse poi allo studio della filosofiaperipatetica, e al tempo stesso si diede a una copiosa attività poetica, di cui ci fa testimonianza il Mongitore, ma ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] per la botanica, che egli ricorda con riconoscenza tra i suoi maestri; inoltre da Simone Porzio apprese la filosofiaperipatetica. Ma un'orma più profonda nella sua formazione fu lasciata dalle dimostrazioni anatomiche del Vesalio. Laureatosi a Pisa ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] col fratello maggiore Alessandro a Parma presso il parente duca Ranuccio Farnese per studiarvi filosofiaperipatetica. Sembra che lo studio assiduo compromettesse sin da questa età la salute del giovanetto, la cui gracile costituzione non seppe ...
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ANSELMO da Besate
Cinzio Violante
Nacque probabilmente a Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, fra Milano e Pavia), che gli diede la denominazione, mentre l'appellativo di "peripatetico", [...] era molto stimato dai contemporanei e aveva una sua fiorente scuola, nella quale A. fu così avviato allo studio della filosofiaperipatetica sui testi di Porfirio e di Boezio. Fra il maestro Drogone e il suo discepolo rimasero sempre forti i vincoli ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] di Galileo (De momentis corporum gravium inclinatis), contro il gesuita lucchese G. F. Vanni, già suo maestro di filosofiaperipatetica, il quale aveva inteso con due opuscoli di scarso valore scientifico demolire talune opinioni dello stesso Galilei ...
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peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...
stratonismo
s. m. – La concezione filosofica, naturalistica ed empiristica, della scuola peripatetica sotto la guida del filosofo greco Stratóne di Làmpsaco (4°-3° sec. a. C.).