CIUCCI, Antonio FilippoAugusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] la sua presenza è documentata tra il 1651 e il 1657; si sa inoltre che nel 1656 curò per cinque anni gli appestati nel lazzaretto del Casaletto. Questa esperienza, dalla quale trasse la convinzione del ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] famosi Giovanni Fabro, Emilio Vezzosi, Andrea Bacci, Michele Mercati, Filippo Sassetti, Iacopo Fabbroni, per non dire di Galileo, suo Roma per undici anni; fu amico del vescovo Tornabuoni e di Filippo Neri, che visitò e curò a lungo. Dopo la morte ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] che costituì una delle più importanti macchine di tutti i tempi. Secondo Filippo di Mézières, cancelliere del re di Cipro, ne Le songe du , trascrivendone le iscrizioni. A Rimini visitò l'arco di Augusto, il ponte di Tiberio e due arene; a Roma ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] 2; Diario e Lettere varie, presso i discendenti Augusto Giacomo e Daniele di Castelnuovo; Calendari reali, Torino 1867 , Firenze 1870, pp. 85 s.; P. Amat di San Filippo, Biografie dei viaggiatori ital. colla bibliografia delle loro opere, Roma 1882 ...
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CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] iniziata a Genova, divenendo in breve molto ricercato da principi e da prelati, come il cardinale Girolamo Della Rovere, Filippo Spinola, Evangelista Pallotta ed il papa Urbano VII, genovese, che lo nominò suo protomedico. Anche sotto i successivi ...
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DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] d'organizzare il partito asburgico per la successione a Sigismondo Augusto, s'era installato a Cracovia. E qui (per motivi 1588, insieme con don Guglielmo de Haro - ambasciatore di Filippo II di Spagna - condusse in corte Giordano Bruno arrivato ...
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PACCA, Cola Anello
Serena Morelli
PACCA, Cola Anello. – Nacque probabilmente a Napoli l’8 novembre 1534, da Bartolomeo e da Beatrice di Nicola de’ Medici, del ramo napoletano della famiglia fiorentina.
Il [...] Scoto).
L’opera, che si apre con la vittoria del re di Spagna Filippo II a San Quintino nel 1557 e si chiude con la descrizione della « in morte di Sigismondo Augusto re di Polonia (in In funere Sigismundi Augusti regis Poloniae celebrato Neapoli ...
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CORTESI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna nel 1553 o 1554, da famiglia umile e povera di origine cittadina. Tra i suoi antenati troviamo Giovanni, uno degli anziani del Comune bolognese, [...] era giunta anche all'estero; nello stesso anno dalla Francia gli giunse l'invito a recarsi a curare il cardinal legato Filippo Sega, per cui si trattenne colà alcuni mesi. Frequenti i consulti che gli venivano richiesti, anche da medici di altre ...
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DELLA CROCE (Dalla Croce, de Cruce Crucejus), Giovanni Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1515 (secondo alcuni invece nel 1509) a Venezia, nella parrocchia della S. Croce nel sestiere di Dorsoduro [...] al D., che gli dedicò la sua prima opera, De morbo gallico, Venetiis 1532. La seconda, Fontana, sposò un commerciante, Filippo de Pelegrin. La terza, cara al D. come una figlia, fu violentata a soli quattordici anni dal nobile Girolamo Mezzano, che ...
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lettismo
s. m. Le strategie e la linea di comportamento politico proprie di Gianni Letta. ◆ persino [Umberto] Bossi si è convertito al lettismo, ordinando ai suoi di accettare un compromesso sulla devolution. Raccontano che la sua forza risieda...