broncoscopìa Tecnica endoscopica ideata (1897) dal rinolaringoiatra G. Killian (1860-1921), perfezionata nel tempo. Consiste nell'introduzione, attraverso la laringe, di un apparecchio che rende visibile [...] la regione della biforcazione tracheale e i grossi bronchi. Oggi è possibile estendere l'osservazione anche a segmenti più distanti dei bronchi, avvalendosi dell'uso di strumenti a fibreottiche. ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] con l'altro. La luce è generata da una sorgente con lampade allo xenon, condotta attraverso un cavo flessibile a fibreottiche, che, connesso all'ottica, permette la distribuzione della luce sul campo chirurgico. All'interno del trocar si inserisce l ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] ; insegnamento di parti della medicina tramite calcolatore); d) progresso dei sistemi di trasmissione delle informazioni (fibreottiche per endoscopi; telemetria e telemedicina).
Talvolta con diverse denominazioni (quale per es. ingegneria biomedica ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] funzionali sono idonee a valutare tutti gli aspetti clinicamente utili della funzione respiratoria, mentre la broncoscopia a fibreottiche è in grado di esplorare direttamente gran parte del polmone.
Le indagini funzionali. - Lo scambio gassoso, a ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] è assegnata una funzione determinata. Esistono inoltre connettori coassiali per scopi specifici (connettori per strumenti elettronici, per fibreottiche ecc.) tra cui molto diffuso è il connettore di tipo jack, unipolare o multipolare, che ha la ...
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(o oftalmologia) Ramo specialistico della medicina che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi.
Le origini dell’o. sono assai antiche e corrispondono alle prime osservazioni di [...] orbitale, del globo oculare, della pupilla e dei nervi ottici è reperibile nel Corpus Hippocraticum, mentre a Erofilo si debbono (vitrectotomia), unitamente all’uso endooculare delle fibreottiche, della diatermocoagulazione, di alcuni tipi di laser ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, nelle quali significa «ventre, addome; addominale».
Laparocele La protrusione dei visceri addominali dalla cavità in cui sono contenuti, attraverso [...] di un particolare strumento (laparoscopio), costituito da una cannula metallica cava attraversata da un sistema di fibreottiche che viene introdotta nella cavità addominale previamente distesa mediante pneumoperitoneo. Si attua in anestesia locale ...
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chimica L. di un solido Operazione di purificazione effettuata trattando un solido, in forma di polvere o microcristallina, con un solvente nel quale sono insolubili solo le impurezze. Il l. di un gas, [...] sull’inoculazione e la successiva riaspirazione di soluzioni fisiologiche mediante broncoscopia eseguita con broncoscopio a fibreottiche; consente la raccolta e lo studio di materiali solubili e di cellule presenti nell’ambiente bronchioloalveolare ...
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(o chiasma)
Anatomia
C. dei nervi ottici Lamina di sostanza bianca, formata dalle fibreottiche, ben visibile in corrispondenza della base del cervello, subito avanti al tuber cinereum. Ha forma rettangolare: [...] al livello degli angoli anteriori è in continuità con i nervi ottici, al livello dei posteriori si continua nelle banderelle ottiche. Rappresenta un punto nodale di incrocio delle vie ottiche.
I segni di lesione del c., quali si osservano, per es., ...
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Tecnica strumentale per l’ispezione ottica dello stomaco tramite un tubo ottico, flessibile (gastroscopio), che viene introdotto, previa eventuale pre-medicazione anestetica della faringe, nell’esofago [...] stomaco. Le immagini sono viste frontalmente o trasmesse su monitor (video-endoscopio). I gastroscopi sono dotati di fibreottiche per l’illuminazione del campo, sistema di insufflazione di aria (per distendere le pareti consentendo l’esplorazione ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...