Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] volontario (comportamentale), attuato attraverso componenti nervose situate in strutture sopramidollari e corticali, stimoli irritativi endogeni ed esogeni); 3) fibre vagali amieliniche (terminazioni delle fibre C o recettori J, situati, in ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] un anello di floema (fascio perifloematico, per es., in molte Felci). I f. vascolari sono spesso accompagnati da un cordone di fibre che circonda completamente il f. o lo costeggia soltanto in forma di doccia; il complesso si chiama fascio (o cordone ...
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In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. [...] formazioni sferoidali costituite da un feltro argentofilo di fibre grossolane e di grumi; alterazioni delle neurofibrille alterazione granulo-vacuolare e atrofia pigmentaria delle cellule nervose.
La malattia di Pick rientra nell’eterogeneo gruppo ...
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Biologia
Lo sviluppo dell’individuo dall’uovo è caratterizzato da un aumento di massa e di volume, cui possono accompagnarsi modificazioni morfologiche più o meno pronunciate. L’a. può avvenire per neoformazione [...] o meristematico dei botanici), o per aumento di volume, in particolare nei vertebrati, degli elementi perenni (cellule nervose, fibre muscolari striate). In tutti gli organismi l’a. è generalmente un’attività ritmica; negli animali si distinguono ...
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Formazioni nervose appartenenti al talamo ottico; sono situati in prossimità del pulvinar lateralmente alla lamina quadrigemina. In numero di due per ciascun lato, sono distinti in mediali e laterali. [...] propria dei nuclei assili ed è costituito da cellule nervose sostenute da una trama gliovascolare ricca di elementi fibrosi. e prive di caratteri particolari. Dal tratto ottico riceve fibre provenienti dal settore maculare della retina e a sua volta ...
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anatomia e medicina G. olfattivi Formazioni sferoidali del bulbo olfattivo costituite da fibrille nervose avvolte a gomitolo, rappresentate in parte dalle arborizzazioni delle fibre olfattive, in parte [...] dai prolungamenti dendritici delle cellule mitrali. G. renale Formazione vascolare costituente la parte essenziale del corpuscolo renale o di Malpighi e avvolta dalla capsula di Bowman. Ogni g. ha un vaso ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] di controllo volontario (comportamentale), le cui componenti nervose sono situate in strutture sopramidollari e corticali, che stimoli irritativi endogeni ed esogeni); da fibre vagali amieliniche (terminazioni delle fibre C o recettori J, situati, ...
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Plasticità nervosa
Lamberto Maffei
Nicoletta Berardi
Le moderne tecniche che consentono la visualizzazione dell'attività cerebrale hanno mostrato che a ogni percezione, azione, pensiero o immaginazione [...] delle colonne di DO corrispondenti ai terminali assonici delle fibre del nucleo genicolato laterale (NGL), guidati dall'occhio assonici e la loro rigenerazione dopo lesione. Nel sistema nervoso centrale dell'adulto i CSPG sono condensati in reti ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] progresso dei sistemi di trasmissione delle informazioni (fibre ottiche per endoscopi; telemetria e telemedicina).
Talvolta sia per mettere in luce patologie generali del sistema nervoso, quale la sclerosi multipla. I potenziali prodotti dallo ...
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VESTIBOLARE, APPARATO
Anna Maria DI GIORGIO
Michele ARSLAN
Anatomia. - A integrazione di quanto detto altrove (v. orecchio, XXV, p. 485) sulla conformazione del labirinto posteriore, va fatto presente [...] o dell'orecchio interno (nel quale l'a. v. è allogabo), o del nervo vestibolare, o dei centri nervosi ove le fibre vestibolari arrivano. Pertanto, l'esame clinico della funzione vestibolare è spesso richiesto non solo per la diagnosi delle malattie ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: un metro, un pezzo di n.; orlare,...