AGENO, Luigi
Elsa Fubini
Nato a Genova il 6 giugno 1822, vi si laureò in medicina nel 1846. Discepolo di Cristoforo Tomati, ne continuò l'opera facendo definitivamente prevalere l'indirizzo naturalistico [...] ; Studi e questioni di morfologia e genesi cellulare del sarcoma gigante, Genova 1881; L'istogenesi e la metamorfosi delle fibreelastiche e la dottrina cellulare, Genova 1884.
Morì a Genova nel 1884.
Fonti e Bibl.: Annuario della R. Università degli ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] variazione della sua p. può essere indotta dal passaggio di un’onda elastica che ne metta in oscillazione le particelle: è ciò che, per es fra loro, lo sono anche, attraverso dispositivi di fibre nervose, con un centro dell’ipotalamo e con la ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] eguaglino o superino quelle naturali quanto a proprietà elastiche e di contenimento, è molto più difficile riprodurre Una guida di luce (GL, costituita da una serie di fibre ottiche) in prossimità dello strato sensibile raccoglie la luce emessa per ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] a stimoli irritativi endogeni ed esogeni); da fibre vagali amieliniche (terminazioni delle fibre C o recettori J, situati, in che, a ogni volume, esercita una pressione di ritorno elastico inferiore alla norma.
Quanto all'epidemiologia, nei paesi ...
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La c. è la scienza della cosmesi. Il termine cosmesi deriva dalle parole greche kósmos (ordine, ornamento) e kósmesis (l'adornare) e indica, nella sua accezione più ampia, i trattamenti e le tecniche di [...] gelatinasi), con incremento della degradazione delle fibre collagene ed elastiche del derma. Le conseguenze cliniche più per la c. è costituita dalla pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, detta impropriamente cellulite. Si tratta, inizialmente, ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] chimico che funge da neurotrasmettitore, una scarica di impulsi nelle fibre del nervo acustico, le cui terminazioni sono in rapporto di allungamento e le cui parti molli non sono altrettanto elastiche di quelle dei bambini.
Se si prevede che la ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] distanti omo- e controlaterali, con i neuroni intercommissurali e con le fibre che da tutte queste formazioni hanno origine. Così, è stato . Rotoli o spessori di gommapiuma, docce elastiche, manicotti gonfiabili a pressione alternata permettono un ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] in tutte le direzioni, con la stessa frequenza (diffusione elastica) della radiazione incidente. Un fotone di energia superiore a necrotizzante; l'ablazione laser, introduzione di sottili fibre ottiche in grado di trasmettere nel tessuto energia ...
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Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] ottiene una relazione analoga al diagramma forza-velocità della fig. 32.
Durante l'accorciamento, la fibra produce lavoro spostando la forza elastica registrata con l'ergometro. Questo lavoro, detto lavoro motore o positivo, è proporzionale all'area ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] una trazione continua. In questo caso l'adattamento è in gran parte dovuto a un mutuo gioco di forze elastiche e viscose nella fibra muscolare modificata (intrafusale), la cui porzione centrale contiene la terminazione stessa del fuso. Di per sé la ...
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elastico
elàstico agg. e s. m. [dal lat. mod. (sec. 16°) elasticus, nell’espressione vis elastica «forza propulsiva» (dell’atmosfera), adattam. del gr. tardo ἐλαστικός «agitatore», der. di ἐλαύνω «spingere, stendere»] (pl. m. -ci). – 1. agg....
fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...