COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] amicizie giovanili del Petrarca, a collocarlo a servizio presso il fratello cardinale. Nella cappella del C. già si trovava il fiammingo Nicolò di Bocholt, titolare della cantoria di St.-Donatien di Bruges, che era stato assunto dal C. poco dopo la ...
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ENEA, Giuseppe
Paola Guerrini
Nacque a Palermo il 27 ott. 1853 da Leonardo e Marianna Cavallaro.
I dati biografici dell'artista sono stati variamente riportati dalla bibliografia critica, ma è ora possibile [...] soprannominato il "Serpotta pittore" (Palermo 1900, 1981, p. 199), ma il trompe-l'oeil a pastello intitolato Fregio fiammingo, già esposto alla Mostra di belle arti di Torino del 1898 (cfr. Esposizione nazionale del 1898 … Edizione illustrata, Torino ...
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BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] dove si trova anche una Circoncisione notevole soprattutto per l'eccellenza dello sfondo in cui, memore di un pittore fiammingo che gli fu particolarmente caro - Dionigi Calvaert -, egli amò raccontare con episodica, ma fresca meticolosità. Nel 1595 ...
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GALENO, Giovanni Battista
Maria Volpe
Nacque a Udine tra il 1550 e il 1555 da Vincenzo. Si ignora ove abbia compiuto la sua formazione musicale; sappiamo, comunque, che abbandonò sin dalla prima giovinezza [...] voci includono talvolta passaggi per gruppi opposti di voci: ricordano in questo gli ultimi madrigali a sette parti del fiammingo Philippus de Monte, conosciuto dal G. nella cappella imperiale di Rodolfo II, che possono quindi avere esercitato un ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] anche all'estero; era in corrispondenza con illustri botanici come il francese P. Belon, il tedesco T. Mermann, il fiammingo M. de L'Obel, Ulisse Aldovrandi, ecc. Tra i suoi allievi divennero famosi Giovanni Fabro, Emilio Vezzosi, Andrea Bacci ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] Preda: Biscaro, 1914), è un notevole esempio di come l'artista avesse assimilato e tradotto in schietta parlata lombarda lo stile fiammingo.
La prima parte, il calendario con i segni dello zodiaco, è un vero e proprio confronto con i rari libri d ...
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GESUALDO, Ascanio
Simona Feci
Nacque a Napoli nella seconda metà del XVI secolo da Michele e da Maria Caracciolo. Accolto tra i referendari apostolici delle Segnature di grazia e di giustizia nel 1609, [...] interna di Spagna, Francia, Inghilterra, Impero e Province Unite. Una relazione contemporanea conferma il prestigio della legazione fiamminga, soprattutto in occasione di conflitti bellici, e giudica che le qualità del G. - "per sua natura rimesso ...
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CORTUSO (Cortusi, Cartusi), Giacomo Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Padova nel 1513 da Matteo, nobile padovano, e da Orsolina da Leon.
La famiglia, per aver appoggiato Venezia nella guerra con i [...] circolare per evitare il pericolo di inondazioni da parte del Bacchiglione; due anni dopo fece apprestare e sistemare dal fiammingo Marco Manante una tubazione di piombo per la derivazione delle acque dalla macchina già posta dal Guilandino. Continua ...
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BRIGNOLE, Giovan Carlo
DDe Caro
Nacque a Genova il 27 febbr. 1605 da Giovan Battista di Antonio e da una Isabella di cui non si conosce la famiglia. Esordì nella vita pubblica nel 1638, con la carica [...] necessaria dal fatto, noto sia a Genova sia a Madrid, che le navi sequestrate erano già state vendute dal viceré ad un mercante fiammingo, Gaspare de Romil, il quale a sua volta ne aveva noleggiate due alle corte di Spagna e le altre sei a privati e ...
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CAROTA, Orsino
Francesco Calvo
Figlio di Antonio, nacque in Assisi presumibilmente intorno al primo decennio del 1500. La prima notizia che lo riguardi lo vede recarsi a Perugia per apprendervi l'arte [...] che lo riguardino tra il 1572 e il 1580) si riferiscono alla doratura della cornice di un crocifisso di Arrigo Fiammingo nella cappella del palazzo dei Priori, alla decorazione della relativa tenda quaresimale, e ad altre dorature eseguite per la ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.