BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] dove si trova anche una Circoncisione notevole soprattutto per l'eccellenza dello sfondo in cui, memore di un pittore fiammingo che gli fu particolarmente caro - Dionigi Calvaert -, egli amò raccontare con episodica, ma fresca meticolosità. Nel 1595 ...
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GALENO, Giovanni Battista
Maria Volpe
Nacque a Udine tra il 1550 e il 1555 da Vincenzo. Si ignora ove abbia compiuto la sua formazione musicale; sappiamo, comunque, che abbandonò sin dalla prima giovinezza [...] voci includono talvolta passaggi per gruppi opposti di voci: ricordano in questo gli ultimi madrigali a sette parti del fiammingo Philippus de Monte, conosciuto dal G. nella cappella imperiale di Rodolfo II, che possono quindi avere esercitato un ...
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STRIGGI (Striggio, Striggis), Alessandro (Sandrino) juniore
John Whenham
STRIGGI (Striggio, Striggis), Alessandro (Sandrino) juniore. – Nacque a Mantova, probabilmente nel 1573, ultimo figlio maschio [...] di Stato (1624); gran cancelliere (1625); marchese di Corticelle (2 gennaio 1628). Nel 1627-29 contrattò con un mercante fiammingo di stanza a Venezia, Daniel Nijs (Nys), la vendita di una cospicua parte della collezione di dipinti e sculture dei ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] anche all'estero; era in corrispondenza con illustri botanici come il francese P. Belon, il tedesco T. Mermann, il fiammingo M. de L'Obel, Ulisse Aldovrandi, ecc. Tra i suoi allievi divennero famosi Giovanni Fabro, Emilio Vezzosi, Andrea Bacci ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] Preda: Biscaro, 1914), è un notevole esempio di come l'artista avesse assimilato e tradotto in schietta parlata lombarda lo stile fiammingo.
La prima parte, il calendario con i segni dello zodiaco, è un vero e proprio confronto con i rari libri d ...
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GESUALDO, Ascanio
Simona Feci
Nacque a Napoli nella seconda metà del XVI secolo da Michele e da Maria Caracciolo. Accolto tra i referendari apostolici delle Segnature di grazia e di giustizia nel 1609, [...] interna di Spagna, Francia, Inghilterra, Impero e Province Unite. Una relazione contemporanea conferma il prestigio della legazione fiamminga, soprattutto in occasione di conflitti bellici, e giudica che le qualità del G. - "per sua natura rimesso ...
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TAMBURELLI, Dario
Paolo Broggio
– Nacque a San Ginesio, nella Marca anconetana, il 15 gennaio 1571.
Appartenente a una delle famiglie della piccola aristocrazia cittadina, giunse ciò nonostante al noviziato [...] il duca di Parma e Piacenza Ranuccio Farnese intraprese una missione diplomatica a Roma e volle essere assistito dal gesuita fiammingo Jean Verviers, uomo su cui aveva riposto la sua fiducia anche per dare slancio a un ambizioso progetto culturale ...
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NICCOLINI, Giovanni
Andrea Zagli
NICCOLINI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 6 marzo 1544 da Agnolo di Matteo e da Alessandra di VincenzoUgolini.
Dopo la morte prematura del fratello primogenito Matteo [...] piano. L’architetto Giovanni Antonio Dosio fu il responsabile del disegno, mentre per la decorazione furono impiegati il fiammingo Pietro Francavilla, che realizzò cinque sculture, e il pittore Alessandro Allori, che portò a compimento due grandi ...
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CORTUSO (Cortusi, Cartusi), Giacomo Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Padova nel 1513 da Matteo, nobile padovano, e da Orsolina da Leon.
La famiglia, per aver appoggiato Venezia nella guerra con i [...] circolare per evitare il pericolo di inondazioni da parte del Bacchiglione; due anni dopo fece apprestare e sistemare dal fiammingo Marco Manante una tubazione di piombo per la derivazione delle acque dalla macchina già posta dal Guilandino. Continua ...
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MENGANTI, Alessandro.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bologna il 13 marzo 1525 (Laschke, p. 260) da Tiberio; rimane sconosciuto il nome della madre.
Tale data non coincide però con l’età (trentatré anni) [...] negli Scritti originali…, ma non più riconfermata in Felsina pittrice), secondo cui una sua figlia avrebbe sposato il pittore fiammingo D. Calvaert.
Probabilmente già dal 1573 il M. era stato prescelto per la realizzazione della «statua colossale» a ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.