Filologo e critico (Chiusaforte 1880 - Torino 1954); prof. di letteratura francese nell'univ. di Torino (1923-50); condirettore del Giornale storico della letteratura italiana. Di notevole acume e finezza interpretativa, N. è autore di studî di letteratura francese, italiana e comparata (La tragedia italiana del Cinquecento, 1904; Il Chiabrera e la Pléiade francese, 1920; Le poesie di F. Villon, 1923; ...
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Indianista (Buti, Pisa, 1877 - Firenze 1960). Prof. di sanscrito nell'univ. di Pisa (1914-52), si dedicò prevalentemente allo studio della filosofia indiana e della metrica vedica, di cui diede una prima trattazione sistematica, fra le sue opere: I sistemi filosofici indiani (1915), La dottrina di Gotama Buddha (1928), Brahmanesimo e Induismo (1951) ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] a monsignor A. Franceschi, arcivescovo di Pisa, che lo sistemò nel seminario di S. Caterina a spese del granduca Ferdinando III. Qui il D. rimase dal 1792 al 1798, esercitandosi nello studio delle lettere classiche e semitiche sotto la guida ...
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SUCCEDUTO O SUCCESSO?
Entrambe le forme sono corrette per il ➔participio passato del verbo succedere.
• Succeduto, forma debole del participio in -uto, è usato di solito con il significato di ‘subentrato’
Gli [...] raramente, anche con il significato di ‘subentrato’
Il procuratore imperiale era successo al re tribale dei Taurisci (S. Mazzarino, L’impero romano)
Sancho II il Forte era successo al padre Ferdinando I sul trono di Castiglia (it.wikipedia.org). ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] di Isabella (1479) iniziò una nuova fase nella storia spagnola: essendo in quello stesso anno salito al trono di Aragona il marito Ferdinando, si venne a realizzare un’unione fra i due regni fino a quel momento divisi. Si trattava ancora di un’unione ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] Probabilmente seguì le orme di Antonio, che, dal 1560 a Napoli, divenne precettore di Lelio e Pietro Orsini, fratelli minori di Ferdinando Orsini, duca di Gravina e conte di Matera; poi si legò alla famiglia Caetani e fu amico di Aldo Manuzio: tutti ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] .
Nel 1775 il vecchio ministro B. Tanucci, che vedeva sfuggirsi di mano le redini dello Stato per la sottomissione di Ferdinando IV ai voleri di Maria Carolina, pensò di provocare, fondandosi sull'appoggio di Carlo III di Spagna, padre del sovrano ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] bizzarri e cunosi avvenimenti, ibid. 1829, rassegna aneddotica di personaggi del tempo, più o meno noti, da S. Rosa a Ferdinando I, dall'Achillini a Curzio da Marignolle.
Bibl.: A. Aprosio, La biblioteca aprosiana, Bologna 1673, pp. 567-572; G. M ...
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ANGIOLINI, Francesco
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1750 (1730 scrivono erroneamente vari autori, probabilmente per un iniziale errore tipografico) da un'antica famiglia di origine eugubina [...] , lo spagnolo. Nel 1768 i gesuiti furono espulsi dal ducato di Parma e Piacenza: al momento dell'espulsione, il duca Ferdinando di Borbone offrì all'A., se avesse accettato di rimanere a Piacenza, una cattedra d'insegnamento, ma l'A. preferì seguire ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] . Cellini. In età giovanile R. visitò Roma, Napoli (1650), Bologna, Venezia, Padova (1653), ma poi, come «primo medico» di Ferdinando II e di Cosimo III, soprintendente della loro Fonderia, non si allontanò più dalla Toscana e fece numerose «naturali ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...