CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] pazienti furono il conte Luigi della Torre, il card. del Monte, il conte di Benavente, viceré di Napoli, e i granduchi di Toscana FerdinandoI e Cosimo II. Ed egli vanterà in seguito le virtù dell'acqua di "scorzanera" per averla usata "contro le ...
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DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] : Ferrante II Gonzaga, signore di Guastalla e FerdinandoI di Toscana lo tenevano in grande considerazione.
Vincenzo , ebbe una nuova edizione con aggiunte sempre a Venezia, presso i Giunti, nel 1597. Il medico tedesco Gregorio Horst curò altre ...
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GATTOLA, Clemente
Alessandro Ottaviani
Nacque a Vico Equense, nella penisola sorrentina, fra il 1448 e il 1455, appartenente a una illustre famiglia. Laureatosi in medicina a Napoli cominciò a insegnare [...] . L'occasione dell'opera è raccontata dallo stesso G., il quale riferisce che allorché venne chiamato dal re FerdinandoI alla lettura di filosofia naturale intorno all'anno 1487, gli studenti lo pregavano insistentemente affinché affrontasse l'ardua ...
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BENZI, Marco
Giulio Prunai
Nacque a Siena da Giovanni e dalla moglie di questo, Nicola Serfucci, di famiglia appartenente al Monte dei Nove ed al popolo di S. Giovarmi, in data imprecisata da collocare [...] si deve essere mantenuta a lungo, in quanto si trova citato nel 1589 nel testo della Riforma dello Studio senese, fatta da FerdinandoI de' Medici. Ebbe sei figli: Bartolomeo, Mariano, Iacopo, Niccolò e altri due di cui non si conosce il nome, tutti ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] Venezia, Padova (1653), ma poi, come «primo medico» di Ferdinando II e di Cosimo III, soprintendente della loro Fonderia, non si . A capo di un cenacolo letterario, aiutò i discepoli Lorenzo Bellini anatomico e Alessandro Marchetti, traduttore ...
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SHOCK (XXXI, p. 613)
Ferdinando CORELLI
Ugo CERLETTI
Sullo shock, problema di enorme importanza teorica e pratica ed in continua evoluzione, numerosi studî sono stati condotti, nei varî paesi, specie [...] . La "dose coma" è assai diversa per ogni soggetto (da 100 a 3-400 unità per volta!) Il coma si provoca tutti i giorni, con un giorno di riposo per ogni settimana. Una cura completa comporta 90-100-120 coma.
Si possono presentare varie complicazioni ...
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Chirurgo (Capua 1815 - Napoli 1891). In una sua memoria, largamente diffusa, propugnò il principio secondo il quale le potenze dovevano riconoscere la neutralità dei combattenti malati o feriti, precorrendo [...] così la Croce Rossa. La sua tesi fu accolta dalla Società di utilità pubblica di Ginevra, che propose la costituzione di una associazione permanente di soccorso per i feriti di guerra. P. fu deputato di Cassino e (dal 1876) senatore. ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] F. un periodo di studi e di ricerche originali, ma i risultati delle sue ricerche furono resi noti soltanto nel biennio 1765 intimato di lasciare Firenze, e nell'ottobre dello stesso anno Ferdinando III, suo antico discepolo, lo esiliò dalla Toscana. ...
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Apprendimento e controllo degli atti motori
Emilio Bizzi
(Department of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology Cambridge, Massachusetts, USA)
Ferdinando A. Mussa-Ivaldi
(Department [...] dell'accelerazione angolare del gomito α per l'inerzia dell'avambraccio I:
M=Iα. [2]
Rispetto alla forma normale dell'equazione 'angolo del gomito, Q2. Le variabili Ij e 1₂ indicano i momenti di inerzia dei due segmenti; mj e m2 le rispettive masse ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] virus penetra nella cellula a quello in cui cominciano a prodursi i primi virioni di progenie, esso non è più rilevabile nella sostenute, o quanto meno iniziate, da virus. Senza contare i virus che utilizzano le prime vie aeree come porta di ingresso ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.