Nato a Gubbio verso la fine del sec. XVI, fu agli stipendî dell'arciduca Leopoldo d'Austria dal 1640 al 1644. Viaggiò nei Paesi Bassi e nella Francia, soffrendo molti patimenti ch'egli descrisse spiritosamente [...] . Chigi, il governo delle Grotte, di Recanati, di Frascati. La granduchessa diToscana gli donò un podere a Sinigaglia, ed ivi egli finì la vita nel 1667. Fra i tanti suoi lodatori si annovera perfino l'imperatore Ferdinando III, che per lui dettò un ...
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Nato a Siena nel 1537, fratello del più famoso Scipione, morì nel 1586. La raccolta Stanze di diversi illustri poeti, curata da Agostino Ferentilli, la quale fu qualche volta ristampata dal 1571 in poi, [...] nome gli conservò una commedia, La Pellegrina (Siena 1589, e poi più volte), recitata nelle nozze diFerdinandoI granduca diToscana con Cristina di Lorena. Pure ristampato più volte fu lo spigliato suo Dialogo de' giuochi che nelle vegghie sanesi ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] (1650), Bologna, Venezia, Padova (1653), ma poi, come «primo medico» diFerdinando II e di Cosimo III, soprintendente della loro Fonderia, non si allontanò più dalla Toscana e fece numerose «naturali esperienze» nella camera del granduca e nell ...
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Patriota (Napoli 1803 - Firenze 1867); seguì il padre Giuseppe nell'esilio in Toscana, in Francia, in Inghilterra, e tornato a Napoli (1833) si dedicò all'avvocatura. Liberale moderno, e quindi avverso [...] della Costituzione, e divenne ministro dell'Istruzione. Si dimise dopo i fatti del 15 maggio, da lui deprecati, conservando tuttavia fiducia nella possibilità di un regime liberale con Ferdinando II. Ma dalla reazione del 1849 fu condannato a 24 ...
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Di famiglia illustre e antica, nato a Firenze il 13 settembre 1792. Nel 1800 fu condotto a Vienna dal padre, marchese Pier Roberto e vi si trattenne tre anni, iniziandovi lo studio delle maggiori lingue [...] Ferdinando III, alla caduta dell'impero, il C. prende a frequentare la corte, dove è scelto a cavaliere di compagnia del principe di Prunas, L'Antologia di G. P. Vieusseux, Roma 1906; P. Barbera, G. C. e i suoi tempi, in La Toscana alla fine del ...
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Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] Ferdinando de' Medici sollecitava fin dal 1570 i disegni per una fabbrica e, dopo l'acquisto della villa Ricci sul Pincio, si valse probabilmente dell'aiuto di -Italien u. Toscana, Berlino 1922; L. Biagi, Di Bartolommeo Ammannati e di alcune sue opere ...
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Nato a Besançon il 1° gennaio 1737, fece la sua carriera nella marina francese, prima, e poi in quella toscana, sino a che Ferdinando IV Borbone lo chiamò nel 1778 presso di sé a riorganizzare la marina [...] Carlo di Spagna tentò imporre al figlio il licenziamento dell'A.; ma Ferdinando preferì romperla origini del risorgimento politico dell'Italia meridionale, Messina 1925, I, p. 19 segg.; L. Blanch, Il Regno di Napoli dal 1801 al 1806, in Arch. stor. ...
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Padre della letteratura dialettale napoletana d'arte e compagno di scuola, poi amico fraterno e ispiratore di Giambattista Basile. Della sua vita si sa soltanto che egli nacque a Napoli intorno al 1575; [...] fu in Spagna e poi a Firenze alla corte diFerdinando de' Medici, dove ebbe, sembra, disavventure amorose; e aulica irradiantesi dalla Toscana, anche in lui, costumanze patrie, per i luoghi, per le leggende, per le fiabe, per i canti della città ...
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MOROZZI, Ferdinando
Attilio MORI
Ingegnere idraulico e cartografo originario di Colle Valdelsa ma nato a Siena l'11 novembre 1723. Poco si conosce della sua vita; solo sappiamo che fu qualche tempo [...] carte e disegni che potessero valere a costruire una buona carta della regione. Di tale materiale si valse per disegnare le carte che accompagnano i celebri Viaggi per la Toscana del Targioni Tozzetti. Non poté essere accolta l'offerta fatta nel 1777 ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] il futuro: nel 1488 gli ottenne da FerdinandoI d'Aragona e dal papa il possesso di un ricco beneficio, il priorato di Capua dell'Ordine cavalleresco di S. Giovanni. I suoi studi seguirono la falsariga di quelli del cugino Giovanni: ebbe come ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...