PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] di Luigi Morandi (1886-89) – nonché i versi milanesi di Carlo Porta nell’edizione Robecchi (1887), che giudicò superiori a quelli del nel 1895 e rivelato solo ad amici stretti come Ferdinando Martini e Arrigo Boito – di ripercorrere le vicende di ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] ignote perfino ad Aristotele.
Fu così notato dal granduca Ferdinando, la cui casa cominciò a frequentare divenendo amico aveva conosciuto a Roma in occasione della beatificazione di Carlo Borromeo e raccomandargli il proprio padre. Al Borromeo inviò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] è il suo motto), la società scientifica creata dal granduca Ferdinando II de’ Medici e dal fratello, il principe Leopoldo. generazione degl’insetti
Sotto forma di lettera indirizzata a Carlo Dati, segretario dell’Accademia della Crusca e accademico ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] settembre del '38, in occasione della incoronazione di Ferdinando a re del Lombardo-Veneto sperò che gli . stor. del Risorg., XLI (1954), pp. 467-76; E. Sioli Legnani, L'avv. Carlo Guasco... P. B. e Silvio Pellico, in Arch. stor. lomb., s. 8, VI ( ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] studi dai gesuiti, il padre lo pose sotto la guida di Ferdinando De Luca, geografo e matematico, già membro del Parlamento costituzionale in uno scambio epistolare tra i fratelli Alessandro e Carlo Poerio, il 6 luglio 1848 fu arrestato dalla guardia ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] Marco. Il 1° giugno 1465 era a Napoli, dove il re Ferdinando I d'Aragona lo nominò professore di retorica; la sua attività di di Cremona, membro della Cancelleria milanese; due a un tale Carlo, suo antico allievo; una a un altro allievo milanese, ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] come il Pirro, che fu ascoltato al S. Carlo con le musiche di Paisiello e nell'interpretazione del vena di cantore controrivoluzionario alimentava nuove opere: oltre al Ritorno di Ferdinando III, compose il Coburgo (1795), il Nelson (1798), la ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] delle Constitutiones federiciane (Hain, 5665, I) e di Carlo e Roberto d'Angiò (ibid., 5665, II). Nel torchi del Del Tuppo.
D'altra parte, le disposizioni emanate da Ferdinando per promuovere il commercio librario e l'esenzione dai diritti di ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] mestiere in varie città d'Europa e d'America. Da lui il F. aveva ereditato un'inquietudine da girovago e una propensione per il mondo del teatro e dell'opera che, manifestatasi assai più tardi, ne avrebbe ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] , Lutero e Melantone.
Dedicata al re dei Romani Ferdinando d’Asburgo, l’opera rappresenta la prima riflessione teologica del concilio di Trento (1563) e l’insediamento in diocesi di Carlo Borromeo (1565) resero più difficili i contatti e i commerci ...
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ciampiano
agg. Proprio dello stile e del pensiero di Carlo Azeglio Ciampi, decimo presidente della Repubblica italiana (1999-2006). ◆ Nel discorso di [Silvio] Berlusconi, parlando di Europa è affiorata a un certo punto una frase di sapore...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...