Etologia
Danilo Mainardi
di Danilo Mainardi
Etologia
sommario: 1. L'etologia come scienza naturale. 2. Il comportamento direttamente controllato per via genetica e l'evoluzione del comportamento. 3. [...] naturalistica degli etologi che fa loro considerare l'oggetto del loro interesse, cioè il comportamento, come un aspetto del fenotipo dell'animale. In questo senso perciò il comportamento deve essere descritto, e deve esserne studiato il valore di ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] la differenza comportamentale è dovuta a un singolo gene, a pochi o a molti geni a seconda di quanti differenti fenotipi presenta. In questo modo sono stati effettuati incroci tra cani per determinare la base genetica di caratteri come il puntamento ...
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Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] la differenza comportamentale è dovuta a un singolo gene, a pochi o a molti geni a seconda di quanti differenti fenotipi presenta. In questo modo sono stati effettuati incroci tra cani per determinare la base genetica di caratteri come il puntamento ...
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Il termine a. venne coniato dalla ricercatrice statunitense B. Mintz, intorno agli anni Sessanta, per indicare quegli animali che si possono far sviluppare da embrioni ''sintetici'', cioè formati dall'aggregazione [...] . L'organismo che si forma e nasce nel giro di una quindicina di giorni è 'allofenico' in quanto presenta un fenotipo eterogeneo, determinato dai diversi genotipi delle cellule primordiali dalle quali deriva il tessuto, o il frammento di tessuto in ...
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ZOOTECNIA (XXXV, p. 1014; App. II, 11, p. 1140)
Angelo SALERNO
In questi ultimi decennî la z. ha sviluppato le sue conoscenze nel campo dell'alimentazione del bestiame ed in quello della genetica applicata. [...] genetica dei riproduttori (I. Johansson e A. Robertson 1952). È dimostrato che, in caso di ereditabilità elevata, il fenotipo è misura sufficiente del genotipo ed il contrario avviene in caso di bassa ereditabilità. Morley ritiene che l'esame ...
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Medicina
In patologia, neoformazione di piccole dimensioni, sessile o peduncolata, sporgente su una superficie mucosa (del naso, dello stomaco ecc.) e costituita da connettivo ricoperto da tessuto epiteliale [...] epiteliale ghiandolare (adenomi) possono evolvere in carcinoma in soggetti di 40-50 anni di età. Il fenotipo FAP può distinguersi per altre manifestazioni tipiche associate (ipertrofia congenita dell’epitelio pigmentato retinico, formazione di ...
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Selezione sessuale
Malte Andersson
(Department of Zoology, University of Goteborg, Goteborg, Svezia)
La selezione sessuale deriva dalla competizione per il partner e influisce profondamente, dal punto [...] grado di asimmetria riflette la capacità del genoma stesso di contro bilanciare lo stress genetico e ambientale per produrre un fenotipo armonioso. Ciò apre la possibilità a un meccanismo indicatore di tipo genetico, che coinvolge una preferenza di ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] per la segnalazione di allarme, a, e un altro per il rimanere egoisticamente in silenzio, s. Se, grazie al suo fenotipo, l'allele a rivela la sua posizione ai predatori, aumentando così il rischio di morte, sembra inevitabile che la sua frequenza ...
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macchia ocellare
Saverio Forestiero
Marchio di forma tondeggiante ottenuto dall’accostamento di colori contrastanti che disegnano le livree di molte specie di farfalle e falene e di alcuni rettili e [...] macchia ocellare; esse sono attive, producendo segnali, nelle prime 48 ore dello svilippo pupale; a questo stadio un loro danneggiamento determinerà un adulto senza macchie ocellari o con macchie più piccole.
→ Evoluzione. Plasticità del fenotipo ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] del s. nell’Uomo
Affinché un individuo della specie umana si sviluppi in un maschio o in una femmina fenotipicamente normale, durante l’ontogenesi deve verificarsi una serie di complessi eventi molecolari e morfologici, nei tempi appropriati e nella ...
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fenotipo
s. m. [dal ted. Phänotypus, comp. di phäno- «feno-1» e del gr. τύπος «tipo»]. – In genetica, il complesso delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo, prodotto dall’interazione dei geni tra loro e con l’ambiente....
fenotipico
fenotìpico agg. [der. di fenotipo] (pl. m. -ci). – Relativo al fenotipo: caratteri f.; manifestazioni fenotipiche. ◆ Avv. fenotipicaménte, per quanto concerne il fenotipo: l’omozigote e l’eterozigote sono identici fenotipicamente...