La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] cliniche. Per definizione questi approcci non si interessano dei meccanismi funzionali che producono a livello immediato la fenomenologia medico-sanitaria osservata e, più che sulla malattia, pongono l'attenzione sulla salute; lo scopo degli studi ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] iniziò a distaccarsi dalle posizioni della clinica padovana e fu tra i primi in Italia ad interessarsi al pensiero fenomenologico esistenziale che trovava in E. Minkowski, L. Binswanger, E. Straus, J. P. Sartre, ecc. la proposta di un'interpretazione ...
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GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] , grida ed editti del biennio dell'epidemia.
La seconda parte del Tractatus, di tema più strettamente clinico, descrive la fenomenologia della peste bubbonica, le sue vires contagii, i singoli segni del morbo. Circa le origini del contagio il G., pur ...
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sclerosi Profonda alterazione della struttura di un tessuto o di un organo, caratterizzata da addensamento delle formazioni connettivali di sostegno, da corrispondente atrofia delle cellule parenchimali [...] una completa guarigione. Si tratta però di una semplice temporanea remissione, perché, dopo la fase di benessere, la fenomenologia deficitaria si ripresenta con caratteri di maggior gravità e con l’aggiunta di nuovi sintomi: nello stadio conclamato i ...
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Medicina
In fisiologia, il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere. L’acquisizione dell’informazione visiva avviene attraverso diversi processi: fisici (formazione [...] , dei, antenati ecc.) per comunicare o rivelare qualcosa al soggetto umano. Le v. di questo genere hanno una grande parte nella fenomenologia della conversione da una fede all’altra, da un genere di vita all’altro. La v. spontanea può avere, inoltre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] psicologi di provenienza positivistica sia da psicologi che si erano avvicinati alle nuove correnti filosofiche, in particolare la fenomenologia. Su questo terreno ebbe origine la polemica avviata nel 1907, e a tratti molto accesa, tra lo psicologo ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] simbologia dell'individuazione nella letteratura alchimistica - e Aion: Untersuchungen zur Symbolgeschichte (1951), dedicata alla fenomenologia del Sé. Affidato alla "funzione trascendente" della psiche individuale, ossia alle più elevate capacità ...
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PSICOFISIOLOGIA DEL SONNO E DEL SOGNO
Cristiano Violani
Alternanze di periodi di maggiore e minore attività caratterizzano tutti gli esseri viventi, dagli organismi unicellulari alle singole cellule [...] p. del s. studia come viene regolato e a cosa serve il sonno rispetto alle funzioni comportamentali, cognitive e oggettive.
Fenomenologia di una notte di sonno nell'uomo. - L'andamento del sonno umano viene definito rispetto a un metodo convenzionale ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] e sul fatto che tutti gli eventi sociali sono costruiti socialmente. Da un punto di vista opposto (fenomenologia ed etnometodologia), la teoria è considerata troppo poco attenta alle problematiche della costruzione sociale. Da un'altra prospettiva ...
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AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] , a proposito del contagio, accettò le tesi fondamentali di Fracastoro. Cercò inoltre d'interpretare taluni aspetti della fenomenologia clinica connessa con l'alterazìone febbrile.
Altri argomenti attrassero la vivida attenzione dell'A.: la calcolosi ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...