LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] si era verificato un alto numero di morti repentine che una voce diffusa attribuiva a una punizione divina. Il fenomeno avveniva in un momento delicatissimo della guerra di Successione spagnola, con l'acuirsi dell'ostilità imperiale verso lo Stato ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] più volte su importanti questioni socio-sanitarie e relative all'insegnamento superiore e universitario.
Curioso dei fenomeni naturali, instancabile osservatore, il M. in quegli anni pubblicò sui più autorevoli periodici scientifici oltre 100 ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] alle alte quote, nel corso della quale analizzò i sintomi del mal di montagna, o puna del Sudamerica, e descrisse un fenomeno mai prima menzionato, la puna de la bajada, il malessere cioè che coglie gli individui nella rapida discesa dai 4-5.000 ...
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MAGGIORE, Salvatore
Italo Farnetani
Nacque il 29 apr. 1879 da Filippo, medico, e da Giuseppina Mucoli a Palermo, presso la cui Università si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1904. Assistente [...] ibid., XXVI (1938), pp. 497-506; In tema di demografia, in La Pediatria, XLVI (1938), pp. 529-541; Valutazione del fenomeno febbre nell'età infantile, in Arch. di ostetricia e ginecologia, XLIV (1938), pp. 579-584; Sindromi splenomegaliche in bambini ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] , n. 176, pp. 173-191). Invitava a valutare l’adolescenza come fase decisiva per lo sviluppo umano e inseriva il fenomeno della masturbazione nella più ampia cornice dei rapporti tra scienza e politica e tra sessualità e società.
Nel 1976 avviò un ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] .
In una ricerca iniziata nel 1903 metteva in evidenza nell'encefalo degli alcolisti cronici l'esistenza di fenomeni degenerativi progressivamente evolventi nella guaina mielinica, fino a determinarne la scomparsa, a carico delle fibre del corpo ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] permanenti, o si ripeteranno di frequente. Ma se l'ascoltazione, anche la più attenta, non farà scoprire all'osservatore nessun fenomeno acustico innormale, non per questo si avrà il diritto di conchiudere che l'organo sia sano, quando altre fonti di ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...