Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] agire in rapporto a particolari gruppi - tematiche che sono state al centro del dibattito di storiche e teoriche di orientamento femminista. In questi indirizzi di ricerca una linea di divisione fondamentale è stata quella che ha opposto da un lato i ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] in particolare in Canada, Australia e Nuova Zelanda. Dalla protesta giovanile radicale ha avuto origine anche un forte movimento femminista.
Mentre la gioventù di sinistra europea negli anni sessanta si andava orientando verso la classe operaia e il ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] potrebbero venire da quattro concezioni affini:
1) la teoria critica del controllo sociale;
2) il costruzionismo sociale;
3) il femminismo;
4) il pensiero di Foucault.
1. In sede di revisione critica della teoria del controllo sociale (v. Cohen, 1989 ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] il termine stabilito per la discesa dell'anima era 40 giorni dal concepimento per i maschi e 80-90 per le femmine (Candilis-Huisman 1997). Un'ipotesi affascinante a questo proposito la dobbiamo ai maori, i quali pensano che la prima manifestazione ed ...
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Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] che nel corso di poco più di un secolo è stata attribuita al matriarcato (di volta in volta marxista, razzista, femminista, pacifista ed ecologista) sta a indicare quanto possa essere grave il pericolo di pensare che il compito della ricerca storica ...
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Prestigio
Wlodzimierz Wesolowski e Henryk Domanski
di Włodzimierz Wesołowski e Henryk Domanski
Prestigio
Introduzione
Il prestigio può essere concepito sia come un senso individuale, soggettivo di [...] delle basi tecnologiche, organizzative ed economiche dell'esistenza. Il movimento giovanile del 1968 e l'affermarsi delle idee femministe hanno modificato gli standard del comportamento di massa e hanno portato a nuovi modi di concepire l'eguaglianza ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] di scuole di arti marziali, di intagliatori del legno, di filatelici) e gruppi di 'movimento' (nuove religioni, associazioni femministe, di agopuntori, di coltivatori di ortaggi biologici).
La società civile transnazionale ha anche il suo lato oscuro ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] padre e la moglie/madre e operi una distinzione tra il ruolo di moglie e quello di madre - con un approccio femminista ai processi psicodinamici. Questa posizione inoltre mette in luce il divario che sussisterebbe tra l'ideologia liberale e le realtà ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] si articola come segue: poiché Dio ha creato per primo il maschio (ossia l'uomo), il primo genere è quello maschile; la femmina è stata creata da una costola dell'uomo, e pertanto il genere femminile è secondo. L'uomo detiene la priorità non solo ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...