Storia di genere
Simona Feci
Le donne diventano oggetto di storia
A partire dalla seconda metà degli anni Settanta del Novecento, ricerche dedicate alla storia delle donne si propongono di dare visibilità [...] il peso dei ruoli sessuali nella storia» (La storia delle donne in transizione: il caso europeo, in Altre storie. La critica femminista alla storia, a cura di P. Di Cori, 1996), cogliendone la storicità e, insieme, la necessità di includere il genere ...
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multiculturalismo/interculturalismo
– Il m., inteso come garanzia di coabitazione di diverse culture in uno stesso territorio geografico, è un tratto connotativo delle società democratiche in cui si [...] i fenomeni della globalizzazione, sono espressione anche i movimenti che rivendicano e difendono un’identità specifica, da quello femminista a quello degli omosessuali. Il secondo fenomeno, per certi versi più rilevante per il suo portato di ...
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(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] della sessualità umana (Faust 1980). Il dibattito sulla censura della pornografia non si è limitato all'ambito femminile e femminista, ma è sfociato in un confronto più ampio intorno alla libertà d'espressione e alla legittimità e opportunità della ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] si articola come segue: poiché Dio ha creato per primo il maschio (ossia l'uomo), il primo genere è quello maschile; la femmina è stata creata da una costola dell'uomo, e pertanto il genere femminile è secondo. L'uomo detiene la priorità non solo ...
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Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] compagne. Tra i gorilla e gli scimpanzé, il maschio che assume il ruolo di capo ha il monopolio delle femmine; pertanto, concluse Darwin, "risalendo alquanto indietro nel tempo e a giudicare dalle abitudini sociali dell'uomo attuale, l'ipotesi ...
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Mascolinità
Stefano Allovio
Il termine mascolinità (dal latino masculus, "maschio") indica il complesso delle caratteristiche (aspetto fisico esterno, psicologia, atteggiamento e comportamento, gusti [...] sociale. Probabilmente, ancor prima che gli uomini avessero la nozione di paternità fisica, essi cominciarono volontariamente a sostentare le femmine e i loro piccoli; per Mead, nulla dimostra che l'uomo si comporterebbe in tale modo senza la guida ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] ricorso a uno scetticismo radicale per scoprire come vengano costruite le opinioni su ciascun fenomeno. La recente teoria femminista ha attirato l'attenzione sul ruolo onnipresente del sesso nel controllo della vita sociale e nella costruzione di ciò ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] potrebbero venire da quattro concezioni affini:
1) la teoria critica del controllo sociale;
2) il costruzionismo sociale;
3) il femminismo;
4) il pensiero di Foucault.
1. In sede di revisione critica della teoria del controllo sociale (v. Cohen, 1989 ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] non identico. In altre parole, comporta l'accettazione dell'altro come altro" (p. 383).
È stata la teoria etica femminista a tematizzare con l'adeguata concretezza e profondità la rilevanza della differenza per la solidarietà. S. Benhabib (1989, pp ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] secoli appannaggio maschile, e, nel contempo, rivoluzionaria nei contenuti. Questa è la direzione della ricerca che sta al centro del ‘femminismo islamico’ là dove, in Arabia Saudita, come in Irān o in Egitto, ci sono credenti impegnate, che non si ...
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femminista
s. m. e f. e agg. [der. di femmina] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del femminismo: le rivendicazioni delle f.; proclamarsi femminista. Come agg., del femminismo, delle femministe: il movimento f.; i comitati f. per il suffragio...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...