(o ovidutto) In anatomia comparata, nome dei dotti genitali (gonodotti) femminili per l’emissione delle uova prodotte negli ovari. In quasi tutti i Vertebrati Gnatostomi gli o. sono rappresentati dai [...] dotti di Müller; questi, negli Elasmobranchi, si originano per sdoppiamento longitudinale dei rispettivi dotti di Wolff (del pronefro) e comunicano da ciascun lato, mediante l’ostium tubae abdominale, ...
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Mitologia
Nella mitologia classica, divinità della natura. Le N. erano venerate dai Greci antichi come geni femminili delle fonti, dei fiumi e dei laghi (Naiadi), delle foreste (Driadi o Amadriadi), dei [...] alle N. il dono della profezia e ne è posseduto. N. è nome usato anche per indicare analoghe collettività femminili testimoniate dalla tradizione letteraria o epigrafica al di fuori del mondo greco-latino in senso stretto.
Zoologia
Nello sviluppo ...
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Pittore e naturalista (Boston 1849 - Monadnock, New Hampshire, 1921). Studiò a New York e a Parigi (1875-79). Noto soprattutto per le idealizzate immagini femminili, fu anche appassionato naturalista, [...] come emerge dai soggetti dei suoi quadri meno noti e dalle sue scoperte sul mimetismo animale (Concealing coloration in the animal kingdom, 1909) sfruttate in seguito nel campo della mimetizzazione ...
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Vagina
Alessandra Graziottin
La vagina (dal latino vagina, "guaina, fodero") è un condotto fibromuscolare, a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all'utero (v. vol. 1°, II, cap. [...] inferiore della vagina si apre all'esterno in corrispondenza di un vestibolo, in cui termina anche la breve uretra femminile e che risulta delimitato marginalmente da due pieghe cutanee di diverso spessore, le piccole e grandi labbra; l'estremo ...
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Condizione per cui un individuo (ginandromorfo), appartenente a una specie a sessi separati e dimorfici, appare un mosaico composto da parti aventi caratteri maschili e altre con caratteri femminili. È [...] del corpo corrisponde a un sesso e la destra al sesso opposto; a mosaico, quando le aree maschili e femminili variamente estese hanno una distribuzione irregolare; trasversale, quando la parte anteriore e posteriore dell’animale sono di sesso opposto ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. [...] anteridio, dello stame e dei sacchi pollinici, benché questi ultimi apparati non presentino sessualità né m. né femminile, appartenendo alla generazione diploide (o sporofito); parimenti si dice, impropriamente, fiore maschile o anche pianta maschile ...
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Nell’antica Roma, la matrona che assisteva la sposa nella cerimonia nuziale; doveva essere di onesti costumi e univira (non passata a seconde nozze). Era epiteto delle divinità femminili protettrici delle [...] nozze, come Giunone. Pronubo era chi assisteva lo sposo nella cerimonia nuziale.
In zoologia sono detti pronubi gli animali (insetti ecc.) che nelle piante zoidiofile impollinano i fiori ...
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(o Nereididi) Famiglia di Anellidi Policheti Aciculati erranti. Marini predatori, hanno 4 occhi, 4 paia di cirri tentacolari e una faringe estroflettibile armata di mascelle dure. La riproduzione sessuale [...] avviene in seguito alla formazione di individui sessuati, maschili e femminili, derivati dai segmenti posteriori del corpo (regione epitoca) che, giunti a maturità, si distaccano per scissione e salgono alla superficie del mare, dove avviene la ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] terapia è chirurgica e chemioterapica, a seconda della diffusione della malattia. Il carcinoma dell'ovaio è la neoplasia genitale femminile a più elevata mortalità. La prognosi è a tutt'oggi molto sfavorevole; la sopravvivenza complessiva a 5 anni è ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] in molti Mammiferi, uomo compreso, il s. maschile è correlato alla presenza di una coppia di cromosomi XY e quello femminile a una coppia XX. Il s. maschile è definito eterogametico, perché nella gametogenesi maschile, in conseguenza della meiosi, si ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....