Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] di precisione e di chiarezza, esattamente quanto l’idea di un utero animale che vagasse dal l’alto al basso nel corpo femminile. Altro tratto caratteristico era poi la brutalità e l’estrema durata delle cure: agli emetici e ai purganti abituali si ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] l'immagine di input rappresenta o meno un volto; in secondo luogo se si tratta di un volto maschile o di uno femminile e, in terzo luogo, l'identità dell'individuo riprodotto a livello di input.
Rimandiamo ad altra occasione la discussione circa la ...
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VENEREE, MALATTIE
Giacomo SANTORI
VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46; App. II, 11, p. 1095). Se confrontiamo i dati riguardanti la diffusione ed il decorso delle m. v. nel decennio 1948-1958 con quelli [...] l'infezione gonococcica ha oggi perduta gran parte della sua importanza tranne che nei casi, riguardanti soprattutto il sesso femminile, nei quali la blenorragia può non essere tempestivamente diagnosticata e curata e dà quindi più facilmente luogo a ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] i sintomi, le cause e il modo di curarle, ma, come Erofilo, non ammetteva l’esistenza di malattie specifiche del sesso femminile (v. anche oltre, su Sorano di Efeso). Tra i titoli delle opere attribuite a Erasistrato, e ora perdute, figurano Sulla ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] la sfera strettamente terapeutica, ad esempio la creazione di ruoli sociali e di modelli di comportamento (in particolare femminili), o l'ambito complessivo della 'medicalizzazione della devianza' (v. Conrad e Schneider, 1980).
Il tema di cui ci ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] , si occupavano della nuova disciplina genetica. In numerosi paesi molte donne, per la loro appartenenza ad associazioni femminili o perché coinvolte nelle problematiche relative ai bambini, alle ragazze ribelli e ai ritardati mentali, rivestirono un ...
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Nome dato da W. Flemming (1879) a quella parte della sostanza di cui è costituito il nucleo cellulare che si colora intensamente con i coloranti basici usati nella tecnica istologica (ematossilina, blu [...] un numero sempre più elevato di geni. La maggior parte delle conoscenze sull’eterocromatina facoltativa deriva dalle ricerche sulla inattivazione di uno dei due cromosomi X nelle cellule femminili dei Mammiferi, il cosiddetto ‘corpo di Barr’. ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] . Fenomeni di partenogenesi possono portare a cloni, ma perché ciò avvenga occorre che le cellule riproduttive femminili non fecondate si duplichino allo stato diploide. A seconda dei meccanismi riproduttivi coinvolti, si possono originare solo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'internazionalizzazione della sanita e della medicina ...
Paul Weindling
L'internazionalizzazione della sanità e della medicina pubblica
Henry [...] delle nascite, l'aborto e l'eugenetica. I sostenitori del controllo delle nascite si dividevano tra le esponenti dei movimenti femminili, che invocavano il diritto della donna a limitare la fertilità, e i medici motivati dall'eugenetica, favorevoli a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] cultura ‘alta’ e mediaticamente possente, e il prestigio sociale in Italia della scienza e dei suoi attori, principalmente femminili (lamenterà fino all’ultimo l’infima percentuale di donne elette ai Lincei); promuovendo un clima di ‘pari opportunità ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....