COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] sul ruolo del pancreas nella patogenesi del diabete, quelli sul valore terapeutico del sangue, quelli sul ferro nelle feci malariche. La sua scuola recò un notevole contributo anche alla conoscenza della funzione depurativa del rene (si veda ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] -1928) D.T. 31a con la scritta: "Pel teatro della real villa di S. Pietroburgo, Io Angelo Carboni inv. e feci, 1758", rappresenta una bella scena architettonica secondo lo stile di Francesco Galli Bibiena; un altro della collezione Certani, presso la ...
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antonomasia
Francesco Tateo
. Nella retorica classica e medievale, dove compare anche nella denominazione latina di pronominatio, a. è chiamata la figura retorica consistente nella sostituzione del [...] (Pd VIII 124-125), Cincinnato e Corniglia (XV 129). Non assimilabili alla più tipica a. sono i casi di If XXIX 116 (nol feci Dedalo), Pg XXXIII 69 (un Piramo a la gelsa), Pd XV 107 (non v'era giunto ancor Sardanapalo), dove tuttavia il particolare ...
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ritrarre (ritraere; retraere; ritrare, in rima; ritragge, III singol. indic. pres.)
Verbo ad alta frequenza, che si registra normalmente nella forma ‛ ritrarre '. Gl'infiniti ‛ ritraere ' e ‛ retraere [...] osserva che " l'apprendere è già in ascoltai ", e ritorna al " riferii, narrai ". Unico fra tutti, l'Andreoli scinde i due complementi: " ritrassi le ‛ vostre opere '; cioè ‛ volli conoscerle, me le feci ridire '... ed ascoltai ‛ i vostri nomi ' ". ...
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Ciascuna delle membrane di rivestimento e di protezione, di natura connettivale, che circondano l’encefalo e il midollo spinale e che, essendo ricche di vasi sanguiferi, contribuiscono alla loro nutrizione.
Anatomia
Anatomia [...] della malattia, il paziente entra in coma, la temperatura si eleva ancora, compaiono incontinenza degli sfinteri, con perdita di feci e urine, e paralisi dei nervi cranici (strabismo, paralisi facciale) o della muscolatura degli arti. Il liquor è ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] (catarro). Questa identificazione dei quattro umori si basa evidentemente sull'osservazione dei principali escreti corporei (feci, urine, emorragie, catarri, sudori), che (insieme con altre manifestazioni del malato) costituiscono per il medico ...
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(X, p. 139; App. II, I, p. 579; III, I, p. 366; IV, I, p. 427)
I progressi conseguiti dalla c. negli ultimi tempi sono legati all'imponente sviluppo tecnologico e scientifico registratosi in ogni campo [...] resezione del retto basso, ai vantaggi precedentemente detti si aggiunge quello di poter ristabilire il normale transito delle feci evitando l'istituzione di un ano artificiale, condizione mal sopportata dai pazienti, come si sarebbe costretti a fare ...
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Infettive, malattie
Maurizio Iaccarino
Eduardo Joërge Patriarca
(App. IV, ii, p. 182)
Malattie infettive emergenti
L'espressione malattie infettive emergenti indica le malattie causate da microrganismi [...] patogeni che risiedono nell'intestino dell'ospite, e che si trasmettono mediante le uova che fuoriescono con le feci, non possono diffondersi quando esiste un adeguato trattamento delle acque fognarie. Al contrario, i microrganismi trasmessi per ...
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GIONA (lat. Ionas; ebr. Jonah)
Alberto Vaccari
Profeta ebreo, sotto il cui nome va uno dei libretti compreso nel volume "profeti minori" (il 5° nell'ordine dell'ebraico e della Volgata, 6° nell'ordine [...] smaniare per la spada che io getto in mezzo a loro. Ed io (narra il profeta) presi la coppa dalla mano di Jahvè, e la feci bere a tutte le nazioni alle quali mi mandò Jahvè"; segue una lunga lista di città e popoli. Geremia (è chiaro) non fece altro ...
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È quella parte della microbiologia che si occupa dei batterî. La batteriologia data dalla scoperta dell'olandese Antonie van Leeuwenhoek (1632-1723) che poté dimostrare la natura organizzata del lievito [...] più bassa.
I caratteri morfologici dei microrganismi coltivati, come quelli che si riscontrano nei materiali patologici (sputi, feci, essudati infiammatorî, ecc.), si possono mettere in evidenza per mezzo di sostanze coloranti. In generale si usano ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...