In linguistica, il fenomeno fonetico del cambiamento di timbro di una vocale per assimilazione a distanza. Il caso più tipico è quello in cui la vocale accentata si assimila più o meno alla vocale o semivocale [...] da -i e -u finali (napoletano porta dal lat. porta, ma puorto, dal latino portu[m]), e inoltre in francese, in portoghese e in romeno (ant. fr. fis, dal lat. feci; port. como ‹kómu› «io mangio», ma come ‹kómë› «mangia»; rom. soare, dal lat. sole[m]). ...
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INSETTICIDI (XIX, p. 357; App. I, p. 732; II, 11, p. 52; III, 1, p. 885)
Paolo Fontana
Sono praticamente scomparsi dall'uso gl'i. inorganici, salvo l'arseniato di piombo sporadicamente usato in vigneti [...] dove mai impiegati, come nell'Antartide. Essendo solubili nei grassi e non nell'acqua, non vengono escreti con le feci, ma accumulati nel fegato e nei grassi di riserva; si concentrano nella catena alimentare fino a raggiungere livelli pericolosi ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] di gatti, il G. aveva dimostrato la presenza di vermi simili all'Anchylostoma duodenalis nell'intestino, e delle loro uova nelle feci di quegli animali. Causa di una grave anemia dell'uomo diffusa fin da tempi remoti in Egitto e nei paesi caldi, il ...
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NICOLA di Bartolomeo da Foggia
Francesco Aceto
NICOLA di Bartolomeo da Foggia. – Ignote sono le date di nascita e di morte di questo scultore attivo in Italia meridionale nel XIII secolo.
Figlio di [...] «marmorarius» il pulpito maggiore della cattedrale di Ravello («Ego magister Nicolaus de Bartholomeo de Fogia marmorarius hoc opus feci»), a tutt'oggi l'unica sua opera superstite tra le poche documentate. Nell'agosto 1275 risulta attivo nel cantiere ...
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troppo
Ugo Vignuzzi
Aggettivo (e pronome) indefinito non molto frequente nell'opera dantesca, con una ventina di occorrenze complessive, delle quali circa la metà nella Commedia.
Si presenta in rima, [...] tanto come assoluta quanto, il più delle volte, relativa al fatto contingente.
Così, in Vn X 1 in poco tempo la feci mia difesa tanto, che troppa gente ne ragionava oltre li termini de la cortesia, la presenza dell'aggettivo si giustifica in quanto ...
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Schistosoma
Genere di vermi Trematodi, che presentano sessi separati e caratterizzati da un accentuato dimorfismo sessuale; sono cosmopoliti e allo stato adulto si localizzano nel sistema venoso dell’uomo [...] e vi depongono le uova che, dopo aver perforato la parete vasale e la mucosa, sono emesse con l’urina o con le feci. Nell’ambiente esterno umido dall’uovo esce una larva (miracidio), che penetra nell’ospite intermedio (una chiocciola acquatica) e si ...
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Teofilo (Theophilus)
Vincenzo Presta
Nome del destinatario del Vangelo di s. Luca (1,3) e degli Atti degli Apostoli (1,1); resta ignoto chi egli fosse, forse si tratta di un ricco signore di Antiochia; [...] Theophilum " quae coepit Iesus facere et docere " (Mn III IX 19; cfr. Ad. Ap. 1, 1-2 " Primum quidem sermonem feci de omnibus, o Theophile, quae coepit Iesus facere et docere usque in diem, qua praecipiens apostolis per Spiritum sanctum, quos elegit ...
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fibra
Struttura microscopica o submicroscopica di forma allungata, più o meno filamentosa, dotata di particolari qualità quali resistenza, flessibilità, elasticità. Le f. sono coposte da unità più sottili [...] indigeribili viene riconosciuto un significativo ruolo funzionale: accelerazione del transito intestinale, aumento del volume delle feci, limitazione dell’assorbimento del colesterolo alimentare. In taluni casi, tuttavia, le f. possono ostacolare l ...
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NEONATO (dal greco νέος "nuovo" e dal lat. natus "nato"; fr. nouveau-né; sp. recién nacido; ted. Neugeborener; ingl. newborn)
Gino Frontali
È il bambino nelle prime settimane di vita, in quanto presenta [...] seguito contiene batteri in numero crescente appartenenti a numerose specie. Dopo l'ingestione di colostro e di latte materno le feci acquistano un color giallo uovo, la consistenza diviene molliccia; i batterî, che vi si trovano in numero aumentato ...
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Fin dall'istante in cui si affaccia alla vita, per divenire l'oggetto delle trepide cure materne e della vigile attenzione da parte della società, il bambino rappresenta un valore grandissimo, sentimentale [...] a dispepsie più o meno accentuate. Il bambino comincia a essere irrequieto, vomita il cibo e ha diarrea, con emissione di feci di aspetto abnorme. Dalle forme lievi, che rapidamente guariscono, si passa poi a quelle sempre più gravi, con prostrazione ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti...