Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] (compare in media 10-12 ore dopo l’ingestione dei f.) ed è caratterizzata da vomito, dolori addominali, diarrea, febbre, crampi, shock ipovolemico dovuto a perdita di liquidi ed elettroliti: tali disturbi, dopo un’eventuale remissione di circa 2 ...
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INFORMATICA MEDICA
Giorgio Migliau
Il progressivo sviluppo dell'informatica negli ultimi anni ha permesso la messa a punto di tecnologie molto avanzate e di sistemi sempre più veloci e affidabili. D'altra [...] stessa diagnosi, per es. broncopolmonite acuta, a cui giungerebbe il clinico esperto di fronte a un soggetto con febbre, dispnea, rantoli all'auscultazione, ecc. È estremamente difficile per l'esperto descrivere l'iter diagnostico che permette di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] stimoli minuti e reazioni. Il cuore e i muscoli sono stimolati da spiriti, la cui filtrazione è assicurata da una specie di febbre che si produce con l'entrata del chilo nel sangue. La Mettrie sembra non sapere con certezza se la facoltà di sentire ...
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AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] tipica di uno stadio denominato Lymphoadenopathic syndrome (LAS), con una sintomatologia aspecifica che include malessere generale, febbre, sudorazione notturna con ingrossamento di molti linfonodi. È questo un segno che si sta entrando nella terza ...
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Visita medica
Pietro Cugini
Attraverso la visita medica si attua la prima delle fasi che costituiscono il processo logico-pratico tramite il quale si perviene alla formulazione della diagnosi medico-chirurgica: [...] ); in caso di cianosi, se è acuta o cronica, centrale o periferica, simmetrica o asimmetrica; quando vi è la febbre vanno verificati il grado, la modalità di insorgenza, la durata, la ricorrenza e l'intermittenza, la modalità di defervescenza (lisi ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] riprendere il suo posto all'università e di essere riammesso all'Accademia delle Scienze; ma tre sue successive suppliche (del 20 febbr. 1820, del 5 dic. 1826 e del 21 nov. 1829) erano rimaste senza risposta, sebbene fossero intervenuti in suo favore ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] e i due libri Pyronarcha, sive De fulminum natura deque febrium origine (Padova 1634), in cui il L. considera la febbre alla stessa stregua dei fulmini, come equivalente nel microcosmo di ciò che essi sono nel macrocosmo; l'analogia tra macrocosmo e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] da un lato la vaccinologia è particolarmente attenta ai virus emergenti, come quello dell'AIDS o quelli che causano le febbri emorragiche (per es., Ebola), dall'altro essa si è sviluppata anche al di fuori del familiare campo delle malattie infettive ...
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Trasfusione
Giancarlo Isacchi
Il termine trasfusione (dal latino transfusio, derivato del verbo transfundere, "trasfondere") in medicina sta a indicare il provvedimento terapeutico consistente nell'introdurre [...] o dell'arresto della sindrome emorragica. È opportuno sottolineare che in presenza di fattori quali febbre settica, splenomegalia, pregressa isoimmunizzazione antipiastrinica, coagulazione intravascolare disseminata (CID), la quantità e i ritmi di ...
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Montagna
Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand
Si definiscono montagne i rilievi di altezza superiore ai 600-700 m sul livello del mare, distinguendo come bassa, media e alta montagna rispettivamente [...] l'esposizione al sole a seconda dell'età e del tipo di pelle, per evitare fotodermatosi acute che possono comportare febbre molto elevata, nei casi più gravi associata a convulsioni e insufficienza renale. Per gli anziani, invece, è necessario usare ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...