La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] 'interpretazione cioè delle leggi della vita stessa?" (English 1980, pp. 167-168).
Le nuove sfide della fisiologia e della farmacologia
Fino alla metà del XX sec. il progresso della chirurgia è stato caratterizzato da due tendenze. In primo luogo ...
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Estetiche, cure
Stefano Calvieri
Teresa Grieco e Anna Bartolini
Nel linguaggio comune, l'aggettivo estetico è spesso attribuito a tutte quelle pratiche che tendono ad accrescere e a preservare la bellezza [...] sulla materia), che sia pure con notevoli difficoltà, dovute in parte alle scarse conoscenze di immunologia e di farmacologia e in parte ai pregiudizi di un'epoca che stigmatizzava ricerche e sperimentazioni volte a modificare la natura, riuscì ...
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Doping
Anita Greco
Il doping consiste nell'uso di una sostanza o nell'adozione di una pratica medica non giustificati da condizioni patologiche, finalizzati al miglioramento della prestazione agonistica. [...] molecolare, prospettando il 'doping genetico'.
Sostanze doping
Nell'epoca moderna, con lo sviluppo della chimica, della farmacologia e della biologia molecolare, si sono moltiplicate le sostanze in grado di favorire gli atleti nella preparazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grazie all’influenza dell’umanesimo, l’insegnamento delle scienze nelle università, [...] di botanica vi sono quella di Roma (1513) e di Padova (1533), con la funzione d’impartire nozioni di farmacologia ai medici, istruendoli sulle virtù terapeutiche delle piante. A Montpellier e a Basilea uno stesso professore insegna anatomia (facendo ...
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MAZZINI, Giovanni Battista
Giuseppe Ongaro
MAZZINI (Mazini, Masini), Giovanni Battista. – Nacque a Brescia nel 1677, da Pietro e da Caterina Rossi.
Nella città natale compì gli studi regolari, dimostrando [...] ). La sua opera sui farmaci Mechanica medicamentorum (Brescia 1734) è considerata «lo scritto iatromeccanico più importante per la farmacologia di quei tempi» (Benedicenti, II, p.972). L’azione dei farmaci è data dalla forma delle minime particelle ...
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CARCANO, Antonio
Franca Petrucci
Probabilmente non appartenente alla nobile famiglia milanese di questo nome, nacque a Milano da Bartolomeo, alla metà circa del sec. XV.
Lavorava presso il tipografo [...] 1484 il C., citato spesso, anche negli atti notarili, come Antonio de Stampis, pubblicò il Pillularium, trattato di farmacologia del medico vercellese Pantaleone Confienza, il quale indicò al tipografo in un non identificato commento di Giacomo da ...
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DERRAMES (de Rames, de Rame, Rames, Ram), Giovanni (Zanetto, Giovanni da Cipro)
Tiziana Pesenti
Nacque a Cipro nella prima metà del sec. XV da Pietro, discendente dalla nobile famiglia francocipriota [...] presentati appartengono tutti all'area mediterranea e orientale. Alcuni di essi non sono inoltre compresi nei testi di farmacologia allora correnti, l'Antidotarium Nicolai, le Pandectae di Matteo Selvatico, la Clavis sanationis di Simone da Genova, l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il XIII secolo si chiude il periodo aureo dell’alchimia metallurgica che aveva [...] spettare soltanto a Dio, scoprendo in questo modo il fianco alle accuse di eresia.
Rupescissa: l’elisir tra farmacologia e metafisica
Di fronte ai contrasti che il concetto di quintessenza suscita sul piano della metafisica aristotelica, Rupescissa ...
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BRERA, Valeriano Luigi
Egisto Taccari
Nato a Pavia il, 7 giugno 1772, studiò medicina nell'università della sua città, allievo di A. Volta, di L. Spallanzani, di A. Scarpa. Laureatosi nel 1793, fu subito [...] ital., I (1920), 7, p. 57; A. Pazzini, Storia della medicina, II, Milano 1947, ad Indicem;V. Bianchi, Il contrib. alla farmacologia di un clinico ital. del Primo 800: V.L.B., estr. da Arti del VI Convegno culturale e Professionale dei farmacisti dell ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] (quelli di metile e di etile sono impiegati per il dosaggio e per il riconoscimento del b., altri trovano impiego in farmacologia).
Il b. in natura
Il b. si ritrova in natura in molti composti (borati, acido borico ecc.), è presente in composti ...
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farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...
farmacologico
farmacològico agg. [der. di farmacologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla farmacologia: terapia f., ricerche farmacologiche. ◆ Avv. farmacologicaménte, sotto l’aspetto farmacologico: sostanza farmacologicamente inerte.