L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...]
L’importanza dell’apologetica nell’opera di Eusebio
Lo scopo per così dire pedagogico di Eusebio si lega fortemente al dei Cappadoci. Se l’ellenismo gli appare cioè come una religione falsa, essa presenta anche per lui, sotto i suoi aspetti più ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] Da questi principî la teologia, che ha come scopo eminentemente pratico quello di sostenere la fede e non possono essere la causa dell'essere gli enunciati veri o falsi; né essa può essere rintracciata nell'esistente, non contemplando l'ontologia ...
Leggi Tutto
SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] Constitutum Silvestri, SK2, è accompagnata da due lettere il cui scopo è evidentemente quello di collegare il falso concilio romano a quello di Nicea, avvalorandone maggiormente l'autorità. La falsa sinodale indirizzata a S. da Osio di Cordova, da ...
Leggi Tutto
Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] in forma umana – altra forma non sarebbe stata possibile allo scopo – come potenza salvifica di Dio, solo all’uno o di Dio stesso, come pure l’abbandono del politeismo e delle false religioni e la progressiva conversione di tutte le genti al Vangelo. ...
Leggi Tutto
CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] , a carattere fiscale, ne avevano altri che avevano lo scopo di aumentare il loro prestigio, come il potere di assolvere delle sue opere più importanti, una confutazione del De falso credita et ementita Constantini donatione del Valla, l'Antidotum. ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] prelogico della ‘prima apprensione’, precedente ogni distinzione tra vero e falso.
Del 1646 sono le Considerazioni sopra l’arte dello stile genere dialogico rispetto ad altre forme di imitazione, allo scopo di chiarire come esso sia il più adatto ai ...
Leggi Tutto
GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] e quinto, nonché il proemio del libro terzo. Scopo dell'opera sembrerebbe quello di aggiornare la tradizione la quale il G. in questi anni avrebbe pubblicato alcune opere sotto falso nome.
Più oscure, invece, le ragioni che portarono, nel biennio ...
Leggi Tutto
GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] e religione per ben pensare e scegliere il vero dal falso in queste importantissime materie, che l'innalzò a un'improvvisa d'Italia.
Nella presentazione dell'opera il G. ne indicò lo scopo nel ben pensare e nel cercare, con il solo lume della ragione ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] (i "vecchi") con i gesuiti. Fu anche tra i primi scoperti nemici di P. Sarpi, che accusò, nel 1601, di eterodossia. p. 79) potessero condurre i fratelli Gagliardi a qualche passo falso. Tuttavia, dopo aver ricevuto (come pure il fratello) istruzioni ...
Leggi Tutto
CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] imputati di essersi lasciati subornare e di avere dichiarato il falso. Sembra che il modo di procedere del C. sollevasse le raccolta di un sussidio straordinario da destinare al medesimo scopo.
Le istruzioni date al C. sono illuminanti circa ...
Leggi Tutto
falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. In partic.: a. Che non ha fondamento di...
falso2
falso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Ciò che è falso, che non corrisponde a verità: riconoscere il vero dal f.; spec. quando la verità è alterata intenzionalmente: asserire, dichiarare, sostenere, deporre, giurare il falso....